Io non ho detto niente! Citazioni famose mai pronunciate
Diciamoci la verità: da quando c’è stato il fenomeno di Facebook ed Instagram – cioè eoni fa – il boom delle citazioni famose ha raggiunto picchi altissimi.
Che fai, carichi una foto sul tuo profilo e non la arricchisci con una saggia citazione di Oscar Wilde?
Pare brutto.
Ed ecco che i siti di frasi famose hanno iniziato a proporre caterve di frasi filosofiche, romantiche, letterarie.
Ma se questo lavoro e la filologia mi hanno insegnato qualcosa è che senza fonti non si va da nessuna parte, o meglio, si va dalla parte sbagliata.
Infatti, spesso è capitato che certe citazioni venissero attribuite erroneamente a qualcuno o, addirittura, certe frasi non sarebbero mai state pronunciate.
Scopriamone qualcuna!
«Se non hanno pane, che mangino le brioche»
La frase sarebbe attribuita alla celebre regina di Francia Maria Antonietta, moglie di Luigi XVI famosa per aver perso la testa. Letteralmente.
La frase, passata alla storia come la dimostrazione tangibile di quanto questa sovrana fosse sciocca e frivola, in realtà non sarebbe mai stata pronunciata.
Sarebbe, anzi, una cosa inventata dagli storici – persone orribili – per gettare ancora più cattiva luce su un personaggio storico in realtà ben diverso da quello che ci hanno sempre fatto credere.
«Dio è morto, Marx pure ed anche io non mi sento tanto bene»
Sembrerebbe aver detto Woody Allen, famosissimo regista nonché quotato paroliere dei social, tantissime sono infatti le sue frasi che troviamo in giro per il web.
Ma questa frase in particolare sembrerebbe non appartenergli!
A dirlo, infatti, sarebbe stato il drammaturgo rumeno Eugene Ionesco, noto esponente del teatro dell’assurdo.
«Eppur si muove!»
Così sosteneva Galileo Galiei parlando della Terra.
Ad oggi noi sappiamo che la Terra gira su se stessa e attorno al Sole ma all’epoca non era cosa scontata. E neanche accettata.
Ecco perché Galileo se l’è vista brutta e ha deciso di abiurare le sue tesi.
Ma la celeberrima citazione sembrerebbe non essere farina del suo sacco ma di quello di Giuseppe Baretti, uno scrittore del 1700 che pensò bene di attribuire a Galileo questa esclamazione.
«L’importante non è vincere ma partecipare»
Però se vinciamo non ci dispiace.
La frase nota per racchiudere in sé tutto il senso della sportività è attribuita comunemente a Pierre de Coubertin, il quale in realtà l’avrebbe solo divulgata.
A pronunciarla per la prima volta sarebbe stato in verità un vescovo della Pennsylvania, Ethelbert Talbot.
«Tu quoque»
Le ultime parole di Giulio Cesare.
“Anche tu, Bruto”
No, non sto piangendo.
Ma forse Cesare queste parole non le ha mai pronunciate.
Le fonti sono discordanti: secondo alcuni, Cesare le avrebbe dette eccome mentre secondo altri sarebbero frutto dell’ingegno di Plutarco, autore greco delle Vite Parallele.
Maria Rosaria Corsino
Foto copertina di Miguel Padrinan
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