La privacy è un diritto inalienabile, te lo spiega la Dudu
Così recita il dodicesimo articolo della Dichiarazione dei Diritti Umani che sottolinea l’importanza, per l’individuo, di riservare la parte più recondita della propria vita.
Espone il concetto del diritto alla privacy sottolineando quanto sia fondamentale rispettarla.
È con questo articolo che entra in gioco la questione della dignità. La sensazione che questa possa venire a mancare può avere effetti devastanti su di una persona.
Ma la privacy viene sempre rispettata? o meglio, entro quali limiti viene e deve essere rispettata?
È difficile definirlo. Basti pensare alla telecamere di videosorveglianza affisse nelle attività commerciali: in quel caso il diritto alla privacy è messo a repentaglio? il diritto enunciato nell’articolo dodici, è stato infranto?
Il discorso cambia quando dati sensibili di una persona sono divulgati in rete o esposti a terzi, a sua insaputa. In quel caso la domanda ha risposta unanime e non può essere contestata in alcun modo. La reputazione, la vita intima di quella persona, la propria dignità, sono state lesionate. Le conseguenze che ne subirà sono gravi, soprattutto quando si vive in una società in cui regna incontrastato il pregiudizio.
E così, come chiarito nell’articolo dodici, la legge dovrà tutelare la vittima che ha subito tale aggressione.
Gli articoli che seguono il dodici, fino ad arrivare al diciassette, fanno parte della categoria dei “diritti dell’individuo nei confronti della comunità”. Come il diritto di “cercare e di godere in altri paesi asilo”, al “diritto ad una cittadinanza” di cui l’individuo non potrà essere privato e il diritto di sposarsi “senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione”.
La Dudu ancora una volta si afferma come vera e propria dichiarazione di pace, libertà e rispetto per il prossimo. La “Bibbia” a cui tutti noi dobbiamo fare riferimento.
Enza Galiano
Vedi anche: Nessuna discriminazione, la Dudu non lo permette!