Quando la violenza di genere entra nelle quattro mura di casa
Viviamo fra violenza di genere e quella domestica.
Chiusa fra quattro mura che diventano opprimenti.
Resti sola con te stessa e la paura e vai avanti per inerzia o sopravvivenza.
Quelle mani prima prima strattonano un braccio, poi colpiscono una guancia fino ad arrivare al collo, tutto si stringe e manca il fiato, dopodiché il buio.
Fin troppo spesso sentiamo parlare di violenza e quella domestica e di genere sembra far parte di una quotidianità imposta, le statistiche urlano e chiedono un cambiamento e gli avvenimento nel contemporaneo e che non smettono di insorgere sono la ciliegina sulla torta.
“Last night I heard the screaming
Loud voices behind the wall
Another sleepless night for me
It won’t do no good to call
The police
Always come late
If they come at all
Last night I heard the screaming
Loud voices behind the wall
Another sleepless night for me
It won’t do no good to call
The police
Always come late
If they come at all
And when they arrive
They say they can’t interfere
With domestic affairs
Between a man and his wife
And as they walk out the door
The tears well up in her eyes
Last night I heard the screaming
Then a silence that chilled my soul
Prayed that I was dreaming
When I saw the ambulance in the road
And the policeman said
“I’m here to keep the peace
Will the crowd disperse?
I think we all could use some sleep”
Last night I heard the screaming
Loud voices behind the wall
Another sleepless night for me
It won’t do no good to call
The police
Always come late
If they come at all”
Illustrazione e didascalia di Sonia Giampaolo
Vedi anche: Centro antiviolenza Eirene: sinergie unite per (ri)donare il sorriso e la vita alle donne