Street art 3D e i capolavori prendono vita in città
La street art 3D è una particolare forma di arte che si manifesta nei luoghi pubblici attraverso una tecnica che gioca con le profondità e le misure.
Al fine di creare illusioni ottiche le opere sembrano dotate di tridimensionalità nonostante siano raffigurate sulle superfici piane di marciapiedi e muri cittadini.
Al di là dell’intento artistico puramente decorativo, le opere di street art – specialmente in versione 3D – rendono le città oggetto di rifunzionalizzazioni urbane, attirando quindi turisti o semplici curiosi e determinando un nuovo afflusso nei luoghi che ospitano questo tipo d’arte.
L’interesse riscosso dalla street art è motivato spesso dal connubio che le opere instaurano con la realtà che le circonda, con riferimenti chiari o simbolici.
Ne è un esempio l’artista Leon Keer, che ha collegato la sua opera Shattering alla caducità dell’esistenza umana, destinata alla provvisorietà, a cadere come queste tazzine da tè raffigurate a Helsinborg – Svezia – che impilate l’una sull’altra, sembrano sul punto di frantumarsi.
“La vita è fragile come una tazza da tè” ha affermato, perché non solo le nostre vite rischiano di capovolgersi, distruggersi, ma soprattutto possono affrontare scenari apocalittici come quelli rappresentati sulle tazzine stesse: cambiamenti climatici, sversamenti di petrolio in mare, tutti argomenti scottanti che sono ben noti.
Edgar Mueller invece è un artista di origini tedesche che offre uno dei modelli meglio riusciti di street art basata su anamorfismo, ossia sulla capacità di rappresentare con illusione ottica un’immagine su un piano e rendendola riconoscibile o osservabile sulla in base ad uno specifico punto di vista o per mezzo di strumenti deformanti.
Anche Mueller si lascia affascinare dalla potenza della natura scegliendo di rappresentare cascate, ghiacciai o crepacci.
Talvolta però la street art in versione 3D si incontra con il marketing e i risultati possono essere strabilianti: è il caso in cui proprio Mueller si è dedicato ad un’intensa attività di lavoro per l’uscita del film L’Era glaciale 3 a cui ha dedicato una sua opera vasta oltre 300 mq!
O ancora è il caso in cui l’arte di strada si concilia alla perfezione con la riproduzione di scenari storici, come per le celebrazioni archeologiche organizzate grazie ai Musei civici di Modena, in cui l’arte è chiamata ad aprire dei varchi temporali sotto i nostri piedi e ad offrire un affaccio su quelli che erano momenti della quotidianità di civiltà passate.
Ernest Zacharevic regala allo sguardo dell’osservatore scene di vita urbana. Un susseguirsi di bambini, animali, disegnati con una tale maestria da rendere difficile all’occhio umano distinguere quelli in carne ed ossa dal frutto del suo “pennello”.
L’aspetto che immerge ancor di più lo spettatore nell’opera è l’installazione di strumenti che aiutino ancor di più il concept delle sue rappresentazioni che siano sedie, biciclette o carriole come in copertina.
L’arte di strada, in particolare se in 3D, offre all’artista la possibilità di avere un pubblico molto vasto che possa fruire dell’opera senza le imposizioni di musei o gallerie d’arte per orari o costumi. Inoltre si può garantire in alcuni casi la possibilità critica sociale con un raggio ben più ampio e alla portata di tutti, senza eccessive restrizioni.
Alessandra De Paola
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