10 pellicole dei 90s che non puoi non aver visto!
Sei un fan sfegatato degli anni ’90 e sogni un mondo in videocassette e walkman?
Ecco dieci film che hanno caratterizzato il tuo decennio preferito e che non puoi non aver ancora visto.
- Cry Baby (1990)
Film musical del 1990 che ci ha fatto innamorare il mondo di Johnny Depp, destinato poi a vivere, come sappiamo, una carriera sfavillante e di successo.
Ambientato negli Stati Uniti degli anni ’50 ha come tema la sottocultura giovanile greaser di Baltimora e contiene numerosi riferimenti a Grease in chiave parodistica.
- Pretty Woman (1990)
Richard Gere e Julia Roberts continuano a far sognare gli amanti delle pellicole romantiche anche a distanza di ormai ben trent’anni.
Con un incasso complessivo di circa 463,4 milioni di dollari, Pretty Woman è considerato uno dei più grandi successi del suo genere e una sorta di ripresa della favola di Cenerentola sui generis.
- Jamón Jamón (1992)
Un inno alla gioia spagnola, come lo definisce lo stesso regista Bigas Luna, che decide di riprendere in chiave kitch e mescolare elementi quali l’erotismo e il cibo.
Penélope Cruz e Javier Bardem interpretano Silvia e Raul e insieme creano un’infuocata coppia iconica per gli anni a venire.
- Pulp Fiction (1994)
Film che consacrò la giovane Uma Thurman, Pulp Fiction è uno dei capolavori di Quentin Tarantino (il quale credo non riuscirebbe a dirigere un film manchevole neanche provandoci).
Tra i capolavori di Tarantino è sicuramente uno dei più iconici, pop e avvincenti, capace di dare vita ad una tarantinizzazione del cinema.
- Clueless (1995)
Ragazze a Beverly Hills, come vuole il titolo italiano, è una frizzante pellicola del ’95 che unisce le avventure della giovane Cher, tra scuola, feste e prime cotte ad una sapiente scelta dei costumi ed outfit inarrivabili.
Curiosità che forse non conoscete, la promozione americana del film fu agevolata da un libretto intitolato How to Speak Cluelessly, contenente il lessico utilizzato dai protagonisti del film, che riprende il reale gergo giovanile di quegli anni.
- Space Jam (1996)
Se da bambino non l’hai visto, è tempo di recuperare. Space Jam unisce attori in carne ed ossa con personaggi d’animazione, facendo interagire nella medesima pellicola i giocatori dell’NBA (primo fra tutti, Michael Jordan) e personaggi della Warner Bros., i Looney Tunes.
- William Shakespeare’s Romeo + Juliet (1996)
Un giovanissimo Di Caprio è stato il protagonista di questo successo indiscusso, una rielaborazione in chiave postmoderna della celebre tragedia Romeo e Giulietta di William Shakespeare.
Sono ripresi fedelmente i dialoghi della tragedia, cambia invece il contesto poiché è ripreso in chiave moderna; Verona diventa Verona Beach, i Montecchi e i Capuleti sono famiglie in affari invise tra loro e non abbiamo più le spade, ma le pistole.
- Lolita (1997)
Secondo adattamento cinematografico basato sull’omonimo romanzo di Vladimir Nabokov, musiche di Ennio Morricone.
Pellicola sensuale e disturbante, che in breve tempo dalla sua uscita ha riscosso un notevole successo, ma anche divieti ai minori e in Italia fu bandita in televisione per le forti scene di nudità e violenza.
- Fight Club (1999)
Basato sull’omonimo romanzo di Chuck Palahniuk e diretto dalla mente geniale di David Fincher, Fight Club ci presenta la figura dello yuppie frustrato dal consumismo e dallo stress che caratterizzano la società moderna.
Centrale e per nulla scontata l’alienazione del protagonista, che ci porta ad avere il fiato sospeso più e più volte durante la visione.
- Ragazze interrotte (1999)
Successo senza tempo che si affaccia ai Duemila, pur essendo chiaramente influenzato dal decennio in cui è stato concepito.
Si tratta di un adattamento del diario di Susanna Kaysen La ragazza interrotta ed è ambientato nel 1967. Winona Ryder, Angelina Jolie, Brittany Murphy e l’intero cast riesce brillantemente ad interpretare una pellicola sicuramente non facile.
Il film ha fatto guadagnare alla Jolie numerosi premi come migliore attrice non protagonista, tra cui il premio Oscar e il Golden Globe del 2000.
Catia Bufano
Illustrazione di Sonia Giampaolo