Giulia Capraro, giovane vita al servizio degli animali
Il mondo di Internet è un contenitore variegato e variopinto.
La grande maggioranza della popolazione è presente almeno su un social media, che utilizza nel modo che gli è più congeniale.
C’è chi lo usa come imperitura memoria, chi come vetrina per se stesso e chi come cassa di risonanza per gli argomenti che gli stanno a cuore.
Dell’ultima categoria fa parte Giulia Capraro, una ragazza italiana che inizia a farsi largo sui social rendendo nota la sua vocazione. Giulia è una diciottenne molto attiva su TikTok e su Instagram, dove rende noti ai suoi follower tutti i salvataggi di animali in difficoltà dei quali si occupa ogni giorno. E lo fa per sensibilizzare le persone su temi delicati quanto quelli della situazione odierna di abbandoni e di indifferenza nei confronti degli animali randagi. E al contempo chiede aiuto per le ingenti spese di cui si fa carico quotidianamente.
Abbiamo perciò intercettato Giulia Capraro per darle ulteriore voce.
Ciao Giulia, come ti presenteresti al nostro pubblico?
«Sono una ragazza siciliana e con il mio fantastico gruppo ci dedichiamo al salvataggio, alla cura e all’adozione dei randagi del sud Italia. Cerchiamo di sensibilizzare tramite i social chi mi segue verso questo tema, spingendoli ad aiutarci e ad aiutare cani e gatti ormai dimenticati.»
Sei giovane e sei già molto coscienziosa. Come è nato il tuo percorso da amica degli animali e poi da volontaria?
«Questa domanda mi viene posta molto spesso, in realtà non ho mai cercato di fare la volontaria, verso i 13 anni con mia madre abbiamo iniziato a raccogliere gattini e cuccioli randagi a Sciacca (AG), siamo arrivate ad averne a decine, e non riuscivamo a gestirli tutti, perciò ho iniziato a cercare delle famiglie per loro (in quel periodo usavo Facebook). Lì mi ha contattata una volontaria della zona, che mi ha seguita per i primi anni dandomi dritte e indirizzandomi in questo mondo. Adesso con il mio gruppo stiamo aprendo un’associazione e un’oasi che possa accoglierli, rendendo tutto ancora più ufficiale e più mio, e chi mi ferma più!»
Quanto incidono nella tua vita le attenzioni che riservi ai tuoi amici a quattro zampe? Quanto tempo ti portano via?
«Praticamente tutta la mia vita è dedicata a loro, gli animali fanno parte di me, della mia vita, del tutto! Non mi immaginerei a fare nessun’altra cosa. È sempre una rinuncia dopo l’altra, tra emergenze, veterinario e recuperi. Chi mi conosce lo sa, sono nata per fare questo e mi adeguo benissimo.»
E quanto influiscono sul tuo portafogli?
«Tutto viene pagato da noi! E le spese sono altissime, i debiti sono all’ordine del giorno e non si possono rimandare certi pagamenti, come cibo e cure mediche. Per questo motivo riusciamo ad andare avanti solo grazie alle donazioni, essenziali per noi, per loro.»
Chi ti segue già sui social, dove riscuoti alquanto successo, sa che mostri tutto ciò che fai per gli animali e quanto spendi per tutti loro. In quale modo le persone che credono in ciò che fai e nei tuoi stessi principi possono aiutarti?
«Si può aiutare in tantissimi modi: donazioni economiche, tramite le raccolte organizzate che trovate nei miei profili social, donazioni materiali, tramite lista Amazon o commercianti locali, spedendo croccantini, umido, accessori, medicine, eccetera, richiedendo l’indirizzo su Instagram, adottando uno dei nostri animali, di cui trovate informazioni sui miei social.
Ma anche solo condividendo i miei post, essendo attivi sui miei social e più simpaticamente taggando persone importanti sotto i miei post, o inviando la mia storia a pagine e siti che potrebbero trattarla per darci visibilità.»
Quali sono i tuoi obiettivi a breve e a lungo termine?
«Al momento come già anticipato prima ci stiamo dedicando al censire una nostra associazione e creando un’oasi con spazi adeguati a contenerli, per poterne aiutare di più e offrigli un posto caldo in cui sostare fino ad adozione. Ma un mio obbiettivo è anche quello di sensibilizzare persone della mia età e spingerli ad apportare piccoli cambiamenti alle loro abitudini, a far piccoli gesti che potrebbero cambiare le cose.»
Giovanna Iengo
Foto copertina concessa da Giulia Capraro
Vedi anche: Referendum per l’abolizione della caccia