Il fascino del rosso
Nel linguaggio dei colori, il rosso simboleggia le emozioni forti: amore, passione, rabbia, trasgressione.
In generale, è un colore che attira l’attenzione. Pensandoci, quando indossate un abito, un accessorio o un rossetto rosso non vi sentite più affascinanti?
Perché il rosso ha questo forte potere attrattivo?
La prima spiegazione risiederebbe nella sua forte tonalità cromatica che spicca rispetto all’ambiente circostante, monopolizzando la nostra attenzione e trasmettendoci energia e potenza.
Gli studiosi che hanno condotto degli esperimenti per rispondere a tale domanda, hanno notato che il rosso funziona da interruttore della passione per entrambi i sessi. Addirittura mostrando la foto della stessa persona, una in rosso l’altra no, l’osservatore era talmente attratto dalla prima da non riconoscere che si trattasse del medesimo soggetto!
Il rosso viene associato a livelli più alti di testosterone e di dominanza.
È un meccanismo che agisce finanche negli animali, i quali lo impiegano per sfoggiare la propria prontezza alla procreazione o per difendersi. Alcune femmine di babbuino o scimpanzé, ad esempio, “arrossiscono” durante l’ovulazione per lanciare messaggi ai maschi.
Dietro ai significati affibbiati ai colori ci sono anche ragioni storiche. Nel corso dei secoli, il rosso è stato usato per rappresentare soggetti marginali e malvisti dalla società (demoni prostitute, assassini), assumendo così connotati lussuriosi e diabolici.
In linea di massima, i colori non hanno un significato intrinseco e autonomo, ma acquisiscono quello che la nostra percezione attribuisce loro.
Vedi anche: Le molestie non hanno colore né scuse