SOS Nuova Delhi, lockdown per la città che sta soffocando
A Nuova Delhi potrebbe essere imposto il primo lockdown della storia a causa dell’inquinamento.
Sono da brividi le ultime immagini della capitale indiana, dove l’aria è diventata irrespirabile: i cittadini stanno letteralmente soffocando in una nebbia fatta di smog.
Aumenta il numero di pazienti che ogni giorno manifesta problemi respiratori, affollando ospedali in preda all’emergenza.
Per questo motivo sono state necessarie misure mai prese prima: da lunedì 14 novembre le scuole sono state chiuse cercando, in questo modo, di proteggere i più piccoli dallo smog che sta opprimendo il centro urbano.
Allo stesso modo sono stati interrotti i cantieri e le varie attività di costruzione all’aperto, affinché i lavoratori possano riparare nelle proprie abitazioni. Dipendenti d’ufficio, pubblici e privati, sono passati alla modalità smart-working: a circolare in città restano solo le figure indispensabili.
Ma non è finita qui. È possibile che questa chiusura non si concluderà al 18 novembre, ma sarà prolungata per un periodo più lungo. Insomma, un vero e proprio lockdown anti-inquinamento, ma pro vita: la situazione è a dir poco spaventosa.
Queste dure iniziative costituiscono un tentativo di abbassare i livelli di concentrazione di pm 2.5, dannose polveri sottili capaci di penetrare nel sangue, il cui valore ha superato di 20 volte la soglia massima giornaliera raccomandata dall’Oms.
Nuova Delhi si conferma come città più inquinata a livello mondiale. Per questo motivo, l’India lavora da anni nella speranza di migliorare lo stato di salute del paese, mettendo in atto azioni finalizzate a riqualificare l’aria. Tra queste, all’inizio di quest’anno, è stato presentato un purificatore d’aria gigante, dotato di 40 ventole che pompano 1000 metri cubi di aria al secondo. Si tratta di un prodotto d’ingegneria innovativa e all’avanguardia, da perfezionare e potenziare.
Ad aumentare lo smog collaborano anche gli incendi appiccati ogni anno nei campi da coltivare, pratica che persiste nonostante il divieto imposto dalla Corte Suprema.
Purtroppo l’aria asfissiante è solo una delle tante difficoltà che Nuova Delhi deve superare. Infatti, risale a poco tempo fa la notizia di uno strato di schiuma tossica depositato sul fiume Yamuna, che attraversa la città.
Non si tratta più di lavorare per un mondo futuro migliore, ma di salvare quel poco di presente che resta.
Ormai l’obiettivo è sopravvivere.
Maria Paola Buonomo