Don’t be a drag, just be a queen! Regine che hanno fatto la storia
La corona, si sa, è bella ma pesa.
Qualcuna ci ha perso la testa qualcuna la vita; qualcuna, ancora, ci ha perso il grande amore.
Eppure, la storia è fatta dagli uomini. E dalle donne che sapevano benissimo il fatto loro
L’elenco delle regine italiane e non che hanno fatto la storia, dal suo esordio nel mondo fino ad oggi, è lunghissimo e vastissimo. Alcuni nomi ci vengono ripetuti così spesso che, se anche non sappiamo le loro effettive storie, le conosciamo per fama. Quindi secondo quale criterio avrei dovuto scegliere di quali regine parlare?
Sarò sincera: mero gusto personale.
Olimpiade d’Epiro
Moglie del celebre Filippo II di Macedonia, madre dell’ancor più noto Alessandro Magno era tutto tranne che una donna dal carattere docile.
Devota al culto del dio Dioniso, ammaestratrice di serpenti (no, non parlava con loro come Harry Potter), non sopportava chissà quanto il marito soprattutto per la sua poligamia.
Ad andarci sotto fu la povera Eurdice, seconda moglie di Filippo destinata a una triste fine e molto probabilmente fu la stessa Olimpiade a commissionare l’omicidio di Filippo per permettere al suo primogenito di prendere il trono.
In realtà, Alessandro sembrava non vedere di buon occhio questa vena lucida di follia che attraversava la madre, tanto che durante i suoi dodici anni in Asia lasciò le redini della Macedonia ad Antipatro che non andava per niente d’accordo con la Regina tanto che entrambi spesso scrivevano lettere di lamentela ad Alessandro invitandolo a scegliere tra uno di loro.
Alessandro, da Grande quale era si limitava a dire «La mamma è sempre la mamma».
Cleopatra d’Egitto
Una delle donne più belle al mondo, colei che ha portato in auge il cat-eye fu anche una grandissima regina.
Cleopatra, l’ultima dei Tolomei, discendeva proprio dalla dinastia di uno degli amici più cari di Alessandro Magno: Tolomeo.
Regina d’Egitto, amante di Cesare e di Marcantonio, protagonista di una celeberrima tragedia di Shakespeare e suicida per mezzo del morso di un aspide, Cleopatra ancora oggi fa parlare di se.
In realtà, a dispetto di quanto comunemente si pensi, Cleopatra era più intelligente che bella e seppe usare il suo fascino per i suoi fini politici.
Ebbe la sfortuna di scontrarsi con l’Impero più potente al mondo, quello romano e di farsi nemico uno dei più grandi Imperatori: Ottaviano Augusto, il nipote di Cesare.
Ma Cleopatra non era una che si tirava indietro e combatté fino alla fine, lasciandosi morire solo quando venne a sapere che Antonio, credendola morta, si era trafitto con la sua stessa spada.
Storia già sentita, non vi pare?
Elisabetta Farnese
Descritta da Saint – Simon come una ragazza poco intelligente e poco furba, avvezza a intrattenimenti come la danza e il canto e di limitata cultura, Elisabetta Farnese fu in realtà una grandissima regina di eccezionali doti politiche, relazionali e un’importante mecenate.
Madre di Carlo III di Borbone, ad Elisabetta si deve la collezione Farnese che ancora oggi si può ammirare in tutto il suo splendore al MANN di Napoli.
Col volto deturpato dal vaiolo, Elisabetta andò in sposa a Filippo V per meri e meschini interessi: dopo la morte della sua prima consorte, Filippo vedeva in Elisabetta una consorte brutta, poco istruita, poco capace a far tutto. Una perfetta sostituta di quella che era stata la sua brillante e amata moglie.
Inutile dire che, a dispetto delle credenze altrui, Elisabetta li mise tutti nel sacco.
Maria Carolina d’Asburgo – Lorena
Lei, proprio lei!
La sorella della famosissima Maria Antonietta, la figlia di Maria Teresa d’Austria, la moglie di Ferdinando IV di Borbone. Maria Carolina. L’Austriaca. Maria Carolina nella sua vita avrebbe preferito essere ovunque, tranne che al fianco di Ferdinando.
Donna dal temperamento gelido, solenne e composto – a questo suo modo di fare si deve il soprannome l’Austriaca – proprio non lo poteva sopportare quel cretino del marito che neanche sapeva scrivere e che pensava solo al vino e alle donne. E alla caccia.
Di immensa cultura – basti pensare che nella Reggia di Caserta ci sono ben tre biblioteche volute dalla Regina – fece parte della Massoneria e ampliò la Marina Militare, affidata al generale Acton (che fu, probabilmente, suo amante).
La prova della genialità di Carolina? L’ingegnoso gioco di specchi che fece costruire nel suo bagno privato per scorgere da lontano l’arrivo del marito e far fuggire così i suoi amanti.
Chapeaux, Carolina.
Maria Rosaria Corsino
Vedi anche: The crown: lunga vita alla regina