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Emily ci riporta in Paris,che cosa ci aspetta?

Il 22 dicembre ritorna sugli schermi la serie firmata Netflix Emily in Paris per una seconda stagione nella Ville Lumière.

Abbiamo lasciato al termine della prima stagione una giovane di Chicago con il compito di esportare il punto di vista americano presso la società di marketing Savoir e nonostante si trovasse alle prese con una lingua nuova che le ha creato non poche difficoltà, si è trovata al centro di un triangolo amoroso tra Gabriel e Camille, come ogni commedia dai toni romantici che si rispetti.

L’unica arma dalla sua parte? L’aiuto dei social, selfie, condivisioni e likes fioccano e determinano il successo della sua permanenza in Paris, con una sorta di “diario di bordo” con il quale si pone come una vera e propria influencer.

Sullo sfondo sfilate, lusso, moda ed abiti all’ultimo grido per un’aria sempre frizzante e mai noiosa.

Ad accoglierci adesso invece possiamo scoprire una giovane Emily impegnatissima a tuffarsi a capofitto nel proprio lavoro, ben più complicato per la necessità di coltivare i rapporti anche con alcuni dei clienti più difficili di Savoir; vivendo non solo come una turista, ma quasi come una cittadina trapiantata in Francia.

Infatti le lezioni di lingua francese saranno fondamentali per la protagonista, per immergersi totalmente  nella realtà francofona e senza tutte le gaffe della prima stagione e proprio queste lezioni ci regaleranno la presenza di un nuovo personaggio: Alfie.

Un inglese cinico, a tratti scontroso, che non vede di buon occhio né lo stile così appariscente, né la frizzantezza di Emily,  ma che consentirà allo spettatore di concentrarsi non solo sulla vita amorosa e sull’aspetto emotivo di alcune scelte effettuate da Emily, ma anche sull’impegno dedito nel rappresentare la multietnicità parigina che da sempre è un crogiuolo di etnie, religioni e colori.

In questa dimensione i social sono decentrati, il focus è tutto sulle emozioni, sulle scelte non solo in campo amoroso, ma anche nelle amicizie e anzi proprio i personaggi intorno alla protagonista sono approfonditi, pur non rendendo gravosa la visione.
Gli abiti strabilianti, le sfilate, i segreti svelati restano, così come le location e la scelta di spostarsi alcuni giorni a Saint Tropez, giusto per farci venire un po’ di voglia di Costa Azzurra.

Che dire senza lasciar trapelare alcuno spoiler?

È la serie perfetta da guardare dopo una giornata pesante, quando la stanchezza ti suscita solo la voglia di leggerezza e di guardare un episodio ricco di brio.

Il successo di questa serie, che attira comunque una serie di critiche tutte riferite a stereotipi sulla cultura francese, è tutto nel fatto che se si guarda oltre il croissant e il basco sul capo, è tutto ciò di cui c’è bisogno per svagarsi un po’.

Alessandra De Paola
Fonte copertina Team World

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Alessandra De Paola

Ciao! Mi chiamo Alessandra De Paola e sono nata il 25 gennaio 1996, sono dell'Acquario e vi risparmio la fatica di fare calcoli: ho 24 anni mentre vi scrivo. Studio Lettere Moderne e sono redattrice per la Testata Magazine, mi piace indagare vari aspetti della vita così da trovare le mie inclinazioni. Ne ho contate 62, nessuna legata a quella precedente.
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