I primati che ci piacciono: gli Uffizi, il museo migliore del mondo
La bellissima Firenze è costellata di musei e ovunque si respira arte.
Ma il perno di tutta quest’arte è sicuramente caratterizzato dagli Uffizi, considerato il miglior museo del mondo secondo la rivista inglese Timeout.
Il motivo scatenante sarebbe soprattutto riconducibile alla carrellata di dipinti rinascimentali.
Impossibile non amare l’arte e la magia di questo posto, che d’altronde, è la culla della sindrome di Stendhal!
Gli Uffizi fanno parte del complesso museale della Galleria degli Uffizi che comprende anche il corridoio vasariano, Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli. C’è quindi ampia scelta per gli appassionati dell’arte e non solo. Firenze potrebbe ammaliare qualsiasi persona e visitatore, anche quello meno sensibile al mondo dell’arte. E come se ci fosse un qualcosa di magico nell’aria che quasi ti spinge a vivere appieno la storia e la bellezza di una città che rimarrà impressa nella mente per sempre. Uffizi compresi.
Inutile dire che sono in tanti a scegliere di visitare questo museo per contemplare ed ammirare da vicino soprattutto determinate opere come La primavera o La nascita di Venere di Botticelli (che sono anche le mie preferite), o le opere del Caravaggio, la Medusa, in particolare, o di Artemisia Gentileschi… E come biasimarlo? Si tratta di opere straordinarie, che catturano lo sguardo e conducono verso un viaggio sensoriale strepitoso.
Ma ogni sala ha il suo fascino e le sue caratteristiche che le rendono uniche.
Menzioniamo alcune!
- Sala 2: Il Duecento e Giotto
Questa sezione conserva opere importantissime che ci trasportano nel Medioevo, a partire dal soffitto che si rifà all’arte medievale. Ma ciò che sicuramente spicca sono le pale d’altare su tavola, ossia le Maestà di Cimabue, Duccio di Buoninsegna e Giotto: opere di notevole dimensione e dal colore acceso che raffigurano la Vergine su di un trono con Gesù Bambino in grembo.
- Sale 10/14: Botticelli
Eccoci giunti nella mia sala preferita (e per tantissimi altri visitatori, immagino). Entriamo pertanto nel pieno del Rinascimento, periodo tra i più belli e affascinanti in assoluto.
Vi sfido quindi a non smettere di fantasticare dinanzi i quadri del Botticelli. Per me è stata dura.
- Sala 14: Leonardo
Qui sono esposte le opere giovanili dell’artista, prima che questo si trasferisse a Milano nel 1942 e quando era un’apprendista del Verrocchio. Da questi quadri si può notare quanto ci sia già di predestinato del suo genio.
Nella stessa sala ci sono anche lavori del Perugino, di Luca Signorelli, di Lorenzo di Credi e di Piero di Cosimo.
- Sala 35: Michelangelo e i Fiorentini
In questa sala sono presenti trentacinque tra le opere più importanti della pittura italiana del 500, non solo fiorentina. Fondamentale è il Tondo Doni o Sacra Famiglia con San Giovannino di Michelangelo. Si tratta dell’unico dipinto dell’artista che troviamo a Firenze. Datata 1506-1508, l’opera è un tondo, forma tipica delle commissioni private. In questo caso, il committente era il banchiere Agnolo Doni. La peculiarità del quadro è l’aggroviglio dei corpi di Maria, Giuseppe e il Bambino che darà il via al Manierismo, corrente pittorica basta sulle forme bizzarre e colori cangianti.
- Sala 66: Raffaello
Del “divino”, gli Uffizi mettono a disposizione la vista della Madonna del cardellino, in cui si denota l’attenzione dell’artista a ritrarre la dolcezza dei visi e l’unione delle anime, oltre all’uso sapiente del colore e della resa quanto più naturale possibile.
- Sala 83: Tiziano
Sarà forse la passione per la Venere, ma anche questa sala mi ha colpita particolarmente, soprattutto per la Venere di Urbino: opera estremamente elegante, da cui traspare tanta sensualità, ma anche la Flora, la Dea della fertilità.
- Sala 81: Caravaggio
Non poteva mancare il Caravaggio, con i suoi giochi di luce e ombra e le sue teste mozzate.
Enigmatico è lo Scudo con la testa di Medusa, protetto da un contenitore di vetro, che incute angoscia, paura ma anche fascino. E poi il Bacco con la coppa di vino e il Sacrificio d’Isacco.
Ma non sono solo le sale a sprigionare tutta la loro bellezza, perché anche i corridoii sono un tripudio di arte, quadri e statue, inglobando soffitto e pavimento. Come l’ingresso al museo stesso, circondato dalle statue dei nomi che hanno fatto grande Firenze.
Insomma: cosa aspettare? Correte a Firenze! Correte negli Uffizi!
Alessandra Liccardi
Vedi anche: San Francesco d’Assisi insegnaci a vivere