Non solo arte: quando lo sport incontra gli artisti
Quando si tratta di persone che vivono di arte è difficile pensarle con ulteriori interessi, soprattutto quando si tratta di sport… ma non è sempre così.
Infatti lo sport può veramente accomunare chiunque, anche le persone che meno ci si immagina!
A cominciare da Raymond Duchamp-Villon: nato nel 1879, aveva intrapreso gli studi di medicina ma fu costretto ad abbandonare gli studi, dedicandosi così alla scultura e facendo nascere, nel 1905, i Joueurs de foot – ball. I Joeurs de foot – ball è una statuetta in bronzo che raffigura un giocatore di rugby che si solleva sugli altri per poter afferrare il pallone.
Dopo la scultura di Duchamp-Villon, il primo quadro moderno sullo sport è Les joueurs de football (1908) di Henri Rousseau, quadro creato due anni più tardi della fondazione della nazionale di rugby transalpina. Les joueurs de football raffigura quattro signori baffuti che giocano con una palla ovale in una radura di un parco, ritrovandosi di fronte ad una visione fantastica, quasi magica.
Negli anni antecedenti venne addirittura creata un’opera per i mondiali di calcio: Jirì Kolàr venne incaricato di creare un’opera per i Mondiali di Calcio di Spagna del 1982, facendo così nascere il Manifesto di Elche. Manifesto di Elche è un collage composto da un’immagine della Dama de Elche – busto scultoreo di arte iberica del V-IV a. C. – al cui interno vi è una riproduzione di Les Joueurs de football di Rousseau.
Altro artista per nulla estraneo allo sport, è il pittore Carlo Carrà. Uno dei pittori italiani di maggior rilievo della prima metà del Novecento, nel 1934 realizzò il dipinto olio su tela Sintesi di una partita di calcio: il dipinto venne realizzato in un’occasione ben specifica, ossia per i Mondiali di Calcio del 1934 organizzati in Italia e vinti dagli azzurri di Vittorio Pozzo.
Irene Ippolito
Leggi anche: 5 film sullo sport da dover assolutamente guardare