Quando arrivano le mestruazioni siamo tutte un po’ acrobate
A pancia sotto, coi piedi per aria o con le ginocchia strette al petto, quando i dolori mestruali arrivano, qualsiasi posizione, anche stare erette o semplicemente sedute, ci risulta scomoda.
Sembra che il dolore nella zona del basso ventre, chiamato in termini medici dismenorrea, possa essere alleviato sdraiandosi a pancia sotto con le braccia a mo’ di cuscino per sostenere la testa. Io ci ho provato e devo ammettere che per brevissimi periodi il dolore sembra cedere.
Ma fa comunque il suo ritorno.
E allora si passa al contrattacco con borsa di acqua calda, pieno di camomilla e di ibuprofene.
Ma oltre a colpire la zona del basso ventre, molte donne, durante le mestruazioni, possono manifestare sintomi e dolori in diverse parti del loro corpo. Tra i più comuni, oltre i crampi, ci sono la nausea, il mal di testa e il mal di schiena.
I dolori e i vari sintomi sono dovuti a un cambiamento ormonale: i livelli di progesterone e della prolattina (ormoni che preparano il corpo ad una possibile gravidanza) aumentano. Il primo favorisce stress e genera mal di testa. La seconda provoca la contrazione dei muscoli, in particolar modo quelli a livello della schiena e tensione al seno.
Molto spesso i disturbi che accompagnano il flusso mestruale possono essere debilitanti per la donna. Minano la sua vita quotidiana rendendo faticoso, se non addirittura impossibile, lo svolgimento di consuete attività.
In questi momenti l’unica cosa che si vorrebbe fare è avvolgersi in un plaid, se è inverno, e dormire fino a quando le signore mestruazioni non decidono di andare via.
In estate la situazione è catastrofica: tazze fumanti di camomilla e borse di acqua calda non sono il massimo per quel periodo dell’anno.
Infatti, se potessi esprimere un desiderio sarebbe quello di poter sospendere le mestruazioni da giugno fino ai primi di settembre!
Tra i tanti consigli per alleviare i crampi, oltre alla posizione a pancia sotto, vi è quello di bere tanta acqua, consumare cibi poco salati e praticare una buona dose di attività fisica.
Confesso che quest’ultimo, almeno nel mio caso, non sarà mai preso in considerazione.
Enza Galiano
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