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Se tu sbadigli lo faccio anch’io!

Sarà sicuramente capitato di sbadigliare dopo che una persona con cui stiamo parlando o è vicina a noi ha appena sbadigliato. Perché?

L’empatia, in questo, c’entra ben poco.

Studi precedenti avevano provato a spiegare la tendenza a sbadigliare se qualcun altro sbadiglia con l’empatia, la capacità di riconoscersi con le emozioni altrui, ma risultati della ricerca sono andati in una diversa direzione. 

Alla base di questo strano fenomeno sembra possano esserci i neuroni specchio, una particolare classe di neuroni che si attiva quando si compie un’azione e si osserva la stessa azione compiuta da un altro individuo. 

Due soggetti possono sbadigliare insieme semplicemente perché entrambi si trovano in una situazione simile, sono entrambi stanchi, così come due persone possono ridere contemporaneamente perché stanno guardando la stessa scena comica in tv. Ma questo è più difficile da dimostrare.

L’aspetto più intrigante e allo stesso tempo più misterioso è il fatto che il contagio di sbadiglio non avviene con uguale frequenza tra tutti: per esempio secondo alcuni studi nell’uomo è più alto tra familiari e amici e più basso tra conoscenti e sconosciuti. 

Un fenomeno semplice da riconoscere, ma complesso da comprendere: le domande in sospeso sono ancora tante.

Vedi anche: Assaggiare con i piedi non è mai stato così naturale

La Redazione

Ciao! Sono la Redazione de La Testata – Testa l’informazione. Quando non sono impegnata a correggere e pubblicare articoli mi piace giocare a freccette con gli amici.
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