5 animali letali che non ti aspettavi
È opinione comune che solo gli animali muniti di denti aguzzi, artigli e grande stazza, siano pericolosi per l’uomo.
Sicuramente imbattersi in un orso o in un lupo può essere rischioso e ci si può ritrovare in un attimo preda, ma esistono molte specie che, pur non avendo caratteristiche spaventose, anzi tutt’altro, risultano comunque letali.
Ecco quindi una classifica degli animali, dai quali è meglio stare alla larga, che proprio non ti aspettavi.
Al primo posto c’è la zanzara, uno degli insetti più fastidiosi durante le calde giornate estive. Non ti farà piacere sapere che è anche il più grande vettore di malattie mortali, come la malaria.
Le morti annuali causate dalle zanzare sono 725mila.
Beh, la prossima volta che ne vedi una ti conviene scappare a gambe levate.
Al secondo troviamo un minuscolo animale, di appena 11 cm, che vive nei bollenti deserti africani, capace di uccidere un uomo con una sola puntura.
Di chi sto parlando? Dello scorpione giallo. Questo piccolo essere è in grado di iniettare un miscuglio di neurotossine che possono provocare shock anafilattico o edema polmonare alla vittima.
Per fortuna sono rari i casi di morte, relativi a persone malate o bambini.
La rana dorata conquista il terzo posto nella nostra classifica.
Originaria del Sud America e lunga appena 5 cm, questo esserino possiede un alcaloide neurotossico, la batracotossina, la quale ricopre la sua pelle e che proviene proprio dal cibo che ingerisce.
Sebbene il suo colore stupendo ti induca a toccarla, è meglio evitare.
Il quarto posto lo ottiene un altro grande vettore di malattie, la pulce.
Ricordi la peste medievale? Ecco, proprio lei la portò in Europa e nel mondo.
Cibandosi del sangue animale, le pulci trasportano da sempre malattie nei vari angoli del pianeta. Addirittura ancora oggi si contano tra 1000 e 3000 casi di peste bubbonica all’anno.
Beh, tutt’altro che debellata.
Per ultimo non possiamo fare a meno di citare la mosca tse- tse, diffusa in Africa e più lunga di una qualsiasi mosca.
Essa trasmette la tripanosomiasi, conosciuta anche come malattia del sonno, un’infezione che provoca gonfiore delle ghiandole, sonnolenza e stato confusionale fino ad un vero e proprio coma.
Ad oggi non esiste una terapia per questa patologia in forme più gravi.
Insomma, se pensavi che solo i grandi predatori come leoni, coccodrilli o leopardi, fossero letali per l’uomo, ti sbagliavi.
A quanto pare, le dimensioni non contano e il vero nemico può trovarsi anche nelle nostre case.
Martina Maiorano
Copertina: Collage originale
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