After life, pronti a farvi spezzare il cuore?
È uscita lo scorso 14 gennaio la terza e ultima stagione di After Life, la dramedy scritta e interpretata da Ricky Gervais.
After Life è una serie tv composta da tre stagioni, prodotta da Netflix e scritta da Ricky Gervais, comico, attore, regista e sceneggiatore britannico.
Il protagonista della serie è Tony Johnson, un uomo consumato dal dolore per la perdita di sua moglie Lisa. Nella prima stagione appare cinico, scontroso, inavvicinabile e, soprattutto, profondamente depresso.
Da quando Lisa è morta di cancro, Tony crede di aver perso qualsiasi ragione per vivere. L’unica cosa che gli ha impedito di arrendersi al suicidio è stata la sua cagnolina Brandy, un pastore tedesco dolcissimo e affettuoso, che aveva bisogno di mangiare. Se fosse stata in grado di aprire da sola le scatolette, le dice Tony, lui sarebbe morto.
Da quel momento in poi, Tony crede di aver acquisito un superpotere: visto che non può uccidersi, ha deciso di vivere come gli pare, senza piegarsi a nessuna regola convenzionalmente riconosciuta. Per questa ragione è scontroso, irascibile e spesso cattivo con il prossimo. Si approccia agli altri personaggi della serie in modo totalmente irriverente, creando delle situazioni comiche, ma allo stesso tempo scomode.
Tony però, non è un uomo cattivo. Acquistando, nel corso delle stagioni, sempre maggiore consapevolezza della propria depressione, inizia ad affrontarla, grazie soprattutto all’aiuto degli altri personaggi della serie: suo cognato, una sua amica prostituta, una anziana signora conosciuta al cimitero, Anne.
Quest’ultima, soprattutto, è l’unica persona con cui Tony riesce ad essere gentile fin da subito, pur non rinunciando alla sua ironia tagliente, ed è dalle conversazioni avute con lei che inizia a riflettere con maggiore coscienza sul proprio comportamento e sulla propria “missione”. Anche questa donna ha perso suo marito, il compagno che aveva avuto per tutta la vita, ma non ha reagito come Tony. Pur soffrendo, è ancora innamorata della vita e ha tanto a cuore il prossimo.
Gli scambi di battute tra Tony e Anne sono fondamentali per la crescita emotiva del personaggio. Grazie a lei, Tony deciderà di modificare il suo super potere: sarà cattivo solo con chi lo merita, e proverà ad essere gentile con chi, invece, ne ha bisogno.
After life racconta la depressione in maniera estremamente realistica. Sono tanti i momenti di comicità, dovuti soprattutto alla presenza di personaggi assurdi, le cui stranezze sono portate all’estremo, ma i momenti commoventi sono più intensi e profondi.
È la storia di una crescita, di una guarigione, di una redenzione. La storia di come Tony riesce a fare pace con la propria natura umana, rinunciando al muro di cinismo dietro il quale cercava di proteggersi dalla sofferenza.
Insomma, se ancora non l’avete vista, si consiglia di farlo con enormi scorte di fazzoletti sottomano.
Nadia Rosato
Copertina: cinefilos.it
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