Ciao The Big Bang Theory!
Se avete bisogno che il Professor Proton vi indichi la via per la scienza questo è il vostro giorno fortunato!
È finalmente disponile su Netflix la dodicesima stagione di The Big Bang Theory.
La gioia vera è per coloro che hanno avuto difficoltà già alle elementari con matematica e scienze e adesso si trovano a capire le battute e le dispute tra fisici, facendosi scappare più di una risata.
Abbiamo lasciato la precedente stagione con Sheldon ed Amy alle prese con le proprie nozze e ora siamo pronti ad immergerci nella loro iper-pianificata luna di miele, che ci ricorda i motivi che ci hanno spinti ad amare Sheldon nonostante la piega nevrotica di alcune sue abitudini.
L’aspetto maniacale però va diminuendo, spingendo il personaggio ad una indagine più profonda della vita di coppia e del suo rapporto con il resto del gruppo, che gli farà da spalla anche quando la sua teoria della super asimmetria non sembrerà confermata.
Ad accompagnare i suoi miglioramenti c’è Penny, che ha sempre trovato il modo di comprendere ed aiutarlo. Ben distante dalla ragazza svampita della porta accanto – anzi di fronte – delle prime stagioni, che desidera diventare un’attrice e della quale però conserva l’allegria e la tendenza a stappare una bottiglia di vino per rilassarsi con le amiche.
E Leonard che affronta fin dalle prime puntate il tema della paternità, la voglia di mettersi in gioco, proprio come Raj che tenta di mettere fine alla sua vita di single attraverso un matrimonio combinato da suo padre.
Ed infine Howard e Bernadette, di cui conosceremo i bambini e che si riconfermeranno una coppia… spaziale.
A fare da sfondo alle vicende dei personaggi come sempre abbiamo Pasadena, il negozio di fumetti di attuare e i riferimenti alla cultura pop e immancabile Star Wars. Dei piccoli regali nel corso degli episodi riguarderanno l’ascensore finalmente funzionante ed il discorso finale del nostro dott. Cooper, dopo momenti di angoscia per le teorie scientifiche elaborate con Amy .
Questa stagione ci fa salutare il nostro team di cervelloni senza lasciare l’amaro in bocca, come accade spesso quando una serie tv accompagna il pubblico per anni.
Solo un velo di tristezza per un’avventura che si sta concludendo.
Qualcuno mi canti Soffice Kitty!
Alessandra De Paola
Copertina: CBS via serietvconcept.com
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