Discalculia, cos’è e perché è così sottovalutata?
Disturbo specifico dell’apprendimento che interessa tutto ciò che riguarda la lettura dei numeri.
La Discalculia è un DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) ed intacca il funzionamento di alcune reti neuronali che bloccano l’apprendimento di scrittura, lettura e, in questo caso, di calcolo.
Non si tratta di mancanza d’intelligenza ma il cervello affetto da DSA tende ad apprendere più lentamente ed ha bisogno di qualche aiuto in più.
Importante è differenziare le 4 difficoltà che caratterizzano i disturbi specifici dell’apprendimento:
- DISTORTOGRAFIA: difficoltà nell’ortografia e nella fonografia
- DISLESSIA: difficoltà nella lettura
- DISGRAFIA: difficolta motoria nella scrittura
- DISCALCULIA: difficolta nella comprensione dei numeri e nel calcolo numerico.
Un ragazzo affetto da DSA può avere da uno e più disturbi nello stesso momento che si manifestano di solito intorno agli 8/10 anni di vita.
Approfondiamo la Discalculia. Il bambino ha molta difficoltà con i numeri e la matematica. Spesso questo disturbo viene confuso con la mancanza di volontà del bambino nell’impegnarsi nella matematica. Associata alla Discalculia c’è molto spesso anche la Dislessia.
Tende a manifestarsi in situazioni di normale routine e senza un motivo specifico, situazioni familiari particolari o scarsa istruzione non influenzano questo disturbo.
Possiamo dividere la Discalculia in primaria e secondaria:
- Primaria: rappresenta il disturbo delle abilità numeriche e aritmetiche
- Secondaria: si associa ad altri problemi (dislessia e disgrafia ecc…)
Durante l’osservazione è importante capire la differenza tra le due per scegliere il percorso migliore da seguire.
Come capire se il bambino ha la discalculia?
Bisogna esaminare i piccoli errori che il nostro bambino compie durante lo svolgimento dei compiti come avere difficoltà
- nell’identificare i numeri e nello scriverli
- nell’Identificare i rapporti fra le cifre
- svolgere operazioni matematiche
- nell’imparare il significato dei segni (più, meno, per e diviso)
- nel riconoscere le unità che compongono un numero
- nello svolgere compiti in sequenza
È fondamentale prendere dei provvedimenti tempestivi per una diagnosi affidandosi ad un team composto generalmente da:
- neuropsichiatra Infantile per la raccolta anamnestica (dati anagrafici, anamnesi personale – gravidanza, eventuali patologie, tappe di sviluppo-anamnesi familiare e scolastica) Esame neurologico per escludere deficit sensoriali
- psicologo che si occupa di far svolgere al bambino dei test standardizzati al fine di una valutazione cognitiva e dei colloqui personali verificando la non presenza di altre difficoltà
- logopedista per la valutazione delle abilità scolastiche e del linguaggio
L’insegnante di classe però resta il punto di riferimento per il dialogo tra famiglia e scuola per guidare la famiglia in caso di sospetto oppure segnalare le difficoltà del bambino alla famiglia.
La Discalculia non è una malattia ma soltanto un ostacolo da superare durante la fase di crescita del bambino per rimetterlo in carreggiata.
Ada di Domenico
Vedi anche: L’insegnamento è la mia ragione di vita