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Sanremo 2022, quando la musica è per tutti, ma proprio tutti

A competere per gli Eurovision un unico calderone di cantanti.

Tra leggende in giacca e cravatta e giovanissimi in lustrini e paillettes, quest’anno nessuno rimarrà deluso

Mancano poche ore al momento più atteso dell’anno per la musica italiana quindi preparate i popcorn perché, mai come questa volta, ci sarà un cast scoppiettante!

Venticinque big, senza distinzioni di categoria, età o fama, si sfideranno in un’unica gara senza eliminazioni, capitanati dal nostro amato Amadeus, il conduttore e direttore artistico di cui non riusciamo proprio più a fare a meno.

Primo fra tutti l’ormai immancabile Achille Lauro, che con i suoi tatuaggi e il portamento da super star, da quattro anni è diventato essenziale per il Festival. Non importa che sia uno sfidante o un ospite fisso, con lui l’entusiasmo raggiunge il picco. E anche l’audience. 

La prima volta non si scorda mai e Dargen D’Amico lo sa bene. Dopo le collaborazioni che hanno visto la sua firma sotto a pezzi come Chiamami per nome di Francesca Michielin e Fedez e Dieci di Annalisa, quest’anno ha deciso di metterci la faccia, presentando un brano che, siamo sicuri, ci farà ballare. 

Anche quello di Rkomi, il rapper milanese di cui ancora non riusciamo a pronunciare il nome, sarà un debutto, con un pezzo che, voci di corridoio, dicono sia Insuperabile!

Tra i volti nuovi (ma non troppo) in decollo dopo l’uscita da Amici, spicca il nome di Sangiovanni, il ragazzino tutto pepe autore di Malibu, la canzone più ascoltata su Spotify nel 2021 e Aka 7even che pure ci fa ben sperare. Il brano che presenterà, Perfetta così, sembra, infatti, un sequel di Mi manchi e tutti noi non possiamo che fare il tifo. 

Per la rubrica “duetti improbabilmente perfetti”, salgono sul palco Highsnob e Hu, il rapper avellinese e la finalista di AmaSanremo con la passione per l’elettronica, ma non solo. Il vecchio vincitore del Festival 2019, 

Mahmood, torna sul palco insieme a Blanco, promessa musicale e recentissimo caso discografico. Entrambi sembrano promettere una canzone da Brividi

Grande ritorno anche per La rappresentante di lista che cavalca l’onda del successo dopo Amare e torna per la seconda volta all’Ariston con un brano scritto interamente da loro.

“Luci cadono dagli occhi” con le voci femminili più amate del pop italiano. Elisa, Emma e Noemi salgono sul palco per regalarci un po’ di calore nel periodo più freddo dell’anno. 

Con loro anche Giusy Ferreri che, dopo una vacanza da Roma fino a Bangkok, sembra sia tornata con una “parentesi musicale romantica dal sapore retrò” e Ana Mena, la giovanissima cantante di origini spagnole che è riuscita a far parlare di sé Ducentomila ore prima di cominciare!     

Tanti volti nuovi a questo 72° Festival della canzone italiana, ma chi saranno questi soliti ignoti? Il cantautore Giovanni Truppi, per esempio, fa il suo esordio dopo cinque album pubblicati. Ditonellapiaga, che, inutile dirlo, amiamo già dal nome, è una giovanissima che debutterà insieme a Donatella Rettore. 

Yuman, Tananai e Matteo Romano, li abbiamo già ascoltati a Dicembre, quando si sono sfidati per guadagnarsi un posto al calduccio tra papà Gianni Morandi e zio Massimo Ranieri che insieme a Iva Zanicchi sono i veterani indiscussi di questa edizione.  

Chi torna a far “vibrare” le corde dei nostri cuori adolescenti sono Le Vibrazioni che, insieme a Fabrizio Moro e Michele Bravi sono quotati 1,01 per farci piangere.

Irama, invece, corre per riprendersi il suo Festival dopo che l’anno scorso l’ha seguito da una stanza d’albergo. Per l’occasione, porterà una canzone che si intitola Ovunque sarai. Coincidenze? 

Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Il Festival, quest’anno sembra accontentare gli spettatori di ogni età, dagli anni 60 al 2022 in una gara in cui non sentiremo la mancanza di nessuno. “Un cast eterogeneo” dice il nostro maestro d’orchestra preferito Beppe Vessicchio, un minestrone di sorprese a cui non vediamo l’ora di partecipare.

Donatella Casa 

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Donatella Casa

Leggo per conoscere e scrivo per mettere ordine. Da 28 anni sono il rifugio dei miei pensieri. Viaggio per scoprire, sogno per viaggiare e credo nell’oroscopo, anche se detesto ammetterlo. Odio lo sport ma corro sulla tastiera, mi piace l’alba ma a quell’ora dormo sempre. Trascorro la maggior parte del tempo a gestire le mie contraddizioni. Credo nella gentilezza come atto di ribellione e diffido da chi dice di sapere sempre tutto.
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