Formula 1, le vetture che hanno fatto la storia
Veloci, belle e rumorose: tre parole che, secondo me, esprimono al meglio le vetture della Formula 1, che incantano da decenni appassionati e non solo.
Con il loro fascino ed aerodinamicità sfrecciano sulle piste, progettate apposta per rendere le gare un vero e proprio spettacolo, oltre ad avere una guida ottimale della vettura.
Eppure, nonostante ci siano state davvero tante vetture che hanno gareggiato fin dal 1950 – anno in cui ci fu il primo campionato del mondo di Formula 1 –, non tutte le auto sono riuscite ad entrare nella storia della disciplina.
Curiosi di scoprire quali sono alcune delle auto di Formula 1 più famose? Ready, steady…go!
- Ferrari 312 F1
La Ferrari 312 F1 gareggiò tra il 1966 ed il 1969, e la sua fama non è tanto per la sua competitività – in quattro anni di attività vinse solo tre gran premi – quanto per l’introduzione, nel 1968, dell’alettone posteriore.
Ma cos’è l’alettone? Altro non è che un particolare elemento aerodinamico, che può essere fisso o mobile, che aiuta la vettura a generare una spinta verso il basso del veicolo in modo da incrementarne l’aderenza al suolo.
È lo stesso principio che permette agli aerei di volare, ma con l’utilizzo opposto! Una vera e propria svolta per l’ambiente automobilistico ad alta velocità.
- Lotus 79 Ford
La Lotus 79 Ford debuttò al Gran Premio del Belgio del 1978, e vinse ben 6 Gran Premi con i piloti Mario Andretti e Ronnie Peterson, che permisero non solo all’italo – americano di ottenere il titolo di Campione del mondo, ma fece vincere alla squadra il titolo costruttori.
Questa monoposto di Formula 1 è conosciuta non solo per la bellissima carriera, ma anche per un particolare nella sua costruzione: fu la prima vettura ad effetto suolo.
L’effetto suolo consiste nell’insieme delle azioni che portano una vettura ad aumentare l’aderenza al suolo, la cui idea di base era lo sfruttamento dell’effetto Venturi, un condotto convergente – divergente dal quale l’aria convogliava causando un forte abbassamento della pressione statica.
In questo modo, la vettura riusciva ad avere solo un minimo aumento della resistenza aerodinamica, rendendo così l’auto più veloce sia in curva che nei rettilinei.
- Ferrari 641 F1
Come non citare l’iconica Ferrari 641 F1? Classe1990, fu pilotato dal francese Alain Prost – con il quale la Ferrari ritornò a competere per il titolo mondiale dopo anni di stop – e dall’inglese Nigel Mansell.
Questa monoposto italiana è famosa non solo per la sua competitività, ma anche per la bellezza e l’armoniosità delle sue forme, che l’hanno fatta diventare una delle monoposto più apprezzate di Formula 1 di sempre.
Inoltre, la 641 è ancor’oggi l’unica auto da competizione, e una delle sole sei automobili, entrate a far parte della storica collezione del Museum of Modern Art di New York.
- Ferrari F2004
Cinquantesima monoposto della Ferrari, la Ferrari F2004 è contraddistinta dalla sigla interna 655 ed è stata utilizzata nella stagione 2004.
È considerata la miglior vettura da Formula 1 prodotta dalla casa di Maranello, nonché la più vincente e la più competitiva, in quanto ha ottenuto 15 vittorie totalizzando 262 punti nel campionato costruttori di cui 148 conquistati da Michael Schumacher e 144 da Rubens Barrichello.
È stata, inoltre, utilizzata nei primi Gran Premi della stagione 2005, con le modifiche necessarie, con il nome F2004M, prima di essere sostituita dalla F2005.
- Renault R25
Vettura con cui il team Renault corse il Campionato mondiale di Formula 1 2005, la Renault R25 fu progettata da Bob Bell e Mark Smith e guidata da Fernando Alonso e Nicolas Hulkenberg.
La R25 venne presentata il 1° febbraio a Montecarlo, città scelta per due motivi. Il primo è che, l’anno precedente, sul circuito monegasco la casa francese aveva ottenuto l’unica vittoria della stagione.
Il secondo è che venne presentata per eludere il divieto di esporre loghi di aziende produttrici di tabacco imposto sul suolo transalpino.
Questa vettura è inoltre nota per essere stata la prima monoposto della casa francese a vincere sia il mondiale piloti che quello costruttori, successo ripetuto soltanto l’anno dopo dalla R26.
- McLaren MP4/6
La McLaren MP4/6 fu guidata da Ayrton Senna e da Gerhard Berger che prese parte al Campionato del Mondo 1991, presentata solo pochi giorni prima dell’inizio della stagione.
Fu l’ultima vettura con cambio manuale e motore V12 a vincere almeno uno dei due titoli in palio (campionato piloti e costruttori).
Inoltre, la MP4/6 vinse otto gare su sedici, aggiudicandosi il titolo costruttori; Senna la portò alla vittoria nel mondiale piloti!
Questa monoposto è famosa per essere la vettura migliore del lotto 1991 per affidabilità e buone prestazioni, ma non la più veloce.
Irene Ippolito
Vedi anche: Di corsa ma senza correre