Se sei single in Danimarca chiudi gli occhi!
Anche quest’anno San Valentino è passato.
Qui in Italia i single possono tirare un sospiro di sollievo.
Un altro anno senza pensare a questa celebrazione un po’ obsoleta dell’amore romantico e monogamo, temendo comunque gli agguati dell’amicǝ di turno che ti vuole presentare il collega della sorella della sua vicina di casa perché non sopporta di saperti single.
Consolati! Almeno non vieni bombardato di spezie piccanti.
Quando si tratta di tradizioni antiquate tutto il mondo è paese. E l’essere single dopo una certa età è ancora percepito dalla società come una cosa insolita. È ingiusto, ma è così.
Lo sanno bene in Danimarca, dove un’antichissima tradizione prevede che, se al tuo 25° compleanno non hai ancora un partner, amici e parenti hanno il diritto di cospargerti da capo a piedi di polvere di cannella.
Non scherzo.
L’origine di tale usanza risale a centinaia di anni fa, a quando i mercanti di spezie erano soliti restare celibi perché il lavoro li costringeva a viaggiare spesso e, dunque, a non “sistemarsi” mai con qualcuno.
Questi scapoli venivano soprannominati Pebersvends, “uomini di pepe”, e di conseguenza le donne nubili Pebermø, “signorine di pepe”.
Questi soprannomi assumono, ahimè, pieno significato nel momento in cui i danesi single compiono 30 anni. Dalla cannella in polvere si passa al pepe, talvolta mischiato alle uova per dare maggiore aderenza nel lancio della spezia.
Ma quella che a noi può sembrare una tradizione meschina, è in verità vista dai danesi come una cosa simpatica e divertente, non una punizione per l’essere scapoli, ma una scusa per fare uno scherzo agli amici e alle amiche.
Nessuna pressione a sposarsi prima, quindi, e nessun giudizio negativo. Stando ai dati raccolti nel 2021 da Danmark Statistics, l’Istituto danese di statistica, l’età media del matrimonio in Danimarca si aggira intorno ai 35 anni per gli uomini e ai 33 per le donne.
Che i danesi non vogliano perdere l’occasione di farsi ricoprire di spezie piccanti al proprio compleanno?
Speriamo almeno che si ricordino di proteggere gli occhi.
Claudia Moschetti