C’era una volta il paese delle fiabe
A due passi da Roma c’è l’occasione di immergersi in un borgo che si allontana dallo scorrere del tempo.
Se ci si vuole concedere una gita fuori porta e trascorrere qualche ora a contatto con i ricordi della propria infanzia o a sollazzare il fanciullino che è in noi, Sant’Angelo di Roccalvelce in provincia di Viterbo è il posto ideale.
Si tratta di un gioiellino architettonico variopinto, a cui calza a pennello il nome di Paese delle fiabe che gli è stato attribuito.
Lungo la passeggiata del visitatore si ergono enormi murales delle più note fiabe, dalla novella Cenerentola con il suo sontuoso abito azzurro e ricco di balze ad Alice e al Bianconiglio, passando per Il libro della giungla e personaggi di varie leggende.
A rendere magico questo posto è stato un progetto mirato a riqualificare un paese che altrimenti si sarebbe aggiunto alla lista dei “paesi fantasma”.
Non è un caso infatti che le lancette dell’orologio disegnato sul murale di Alice nel paese delle meraviglie segnino proprio l’ora in cui tutto ha avuto inizio: l’associazione ACAS – Associazione Culturale Arte e Spettacolo, nel novembre del 2017 ha dato inizio al lieto fine di questa piccola frazione di Viterbo.
Strappato alla rovina e alla desolazione, cardine è stata la fusione di fantasia ed arte, rendendo ogni facciata una tela pronta ad accogliere sfumature e storie senza tempo.
Ognuna delle storie presentate ha una punta di personalizzazione che le rende originalissime, seppur sempre riconoscibili sia per i più piccoli, sia per gli adulti.
Una bussola per orientarsi in mezzo ad una tale esplosione di colori e di personaggi lungo i trentacinque murales viene incontro sotto forma di piccoli cartelli in legno. Questi indicano in quale direzione andare per trovare il proprio personaggio preferito o per scoprirne di nuovi, richiamando ancor di più – se è possibile – l’atmosfera incantata.
Come se tutto ciò non bastasse, un’ultima chicca contribuisce a renderci partecipi in prima persona dell’esperienza: Excalibur.
Incastonata tra piccole rocce, ecco la spada che sicuramente proverete ad estrarre.
E voi siete pronti a partire?
Trovate online anche una mappa, ma in certi casi perdersi è l’itinerario migliore!
Alessandra De Paola
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