Orienteering: Trova la tua direzione!
In Italia viene chiamato lo “sport dei boschi” ed è una disciplina sportiva che aiuta l’orientamento.
Nasce nei paesi scandinavi all’inizio del XX secolo e significa orientarsi!
La prima gara si svolge a Stoccolma nel 1919 con quasi 200 partecipanti. Inizialmente viene usato principalmente per scopi militari, proprio perché serve molta concentrazione e spirito di squadra.
Lo sport si è diffuso poi in tutto il mondo ma solo negli anni venti è riuscito a raggiungere il suo apice. Nel 1975 viene inaugurato il primo monumento dedicato a questo sport.
Nel 1986 la Federazione Internazionale Orienteering (IOF) riconosce 4 discipline sportive per l’Orienteering, grazie anche a Vladimír Pácl, dirigente sportivo cecoslovacco, che ne propose l’entrata:
- Corsa orientamento (Foot-O)
- Sci orientamento (Ski-O)
- Mountain bike orientamento (Mtb-O)
- Orientamento di precisione (Trail-O)
Altre invece non ufficiali come:
- Canoe-O – Orientamento in canoa praticato negli Stati Uniti
- Horse-O – Orientamento a cavallo poco praticato
- Car-O – Orientamento in automobile.
Cosa viene utilizzato e dove si pratica questa disciplina?
Il Trentino-Alto-Adige è la patria dell’Orienteering, ma è diffuso quasi in tutte le regioni. La Val di Fiemme (TN) ospita i “Campionati Italiani di Orienteering – Middle e Staffetta” 1500 tra atleti e accompagnatori.
Il percorso generalmente è libero (cioè l’atleta o il giocatore in questione studia e sceglie il percorso che più gli piace per arrivare alla meta) con l’aiuto di una bussola e della cartina del percorso, le mappe che venivano usate all’inizio erano poco dettagliate e grezze, ma man mano che lo sport veniva ideato le mappe diventavano sempre più dettagliate.
La gara inizia con partenze scoglionate individuali e ad ogni concorrente viene dato un cartellino con i vari punti di raccolta sparsi durante il percorso, in più ogni concorrente dovrà registrare il proprio passaggio attraverso la lanterna, un prisma triangolare di stoffa bianco, inserendo il chip elettronico oppure fissandola nel terreno. Vince chi completa il percorso nel minor tempo possibile.
Ad oggi l’Orienteering si pratica in tutti i 5 continenti e conta 3.000.000 praticanti. Al nord Europa è molto più praticato e sviluppato infatti si contano fino a 20.000 partecipanti. Viene usato molto spesso dalle grandi aziende come attività di team building per migliorare i rapporti di gruppo, l’umore e la produttività.
L’orienteering è lo sport adatto a tutti, dall’atleta che lo fa a livello agonistico alla famiglia che praticandolo trova il modo per rafforzare il legame che la tiene unita.
I percorsi si possono adattare a tutte le età e anche l’istruzione scolastica molte volte sfrutta i suoi benefici.
Tra alcuni campioni italiani ricordiamo Nicolò Corradini è stato quattro volte campione mondiale di scii di orientamento, vincitore per ben quattro anni della Coppa del Mondo e diciannove volte Campione italiano
Laura Scaravonati è vincitrice di 40 titoli per la corsa Orientamento 15 tricolori tra il 1992-2007 e MTB Orientamento 25 tricolori dal 2006, il 40esimo conquistato il nel 2016 a Folgaria in più è la vincitrice della medaglia di bronzo nella gara di orientamento long nei Campionati del 2011.
Ada di Domenico
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