Puroresu, il wrestling del Sol Levante
Wrestling: sport che mescida lotta libera ad esibizioni teatrali, dove ogni cosa sembra essere reale vista dagli occhi di un bambino ma, una volta cresciuti, si realizza che molte cose non sono altro che finzione.
Infatti, una delle caratteristiche del wrestling è proprio il decidere anticipatamente le esibizioni da effettuare sul ring, in modo da portare in scena non solo la lotta in sé – la quale è spesso vera, a parte alcuni colpi – ma un vero e proprio spettacolo teatrale.
Il wrestling americano è quello maggiormente conosciuto, proiettato anche nelle TV italiane, ma questa disciplina viene praticata anche in altri Paesi con alcune piccole differenze tra loro.
In questo articolo mi voglio soffermare in particolar modo sul Puroresu, abbreviazione di “purofesshonaru resuringu”, ossia il wrestling praticato in Giappone.
Introdotto in Giappone subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale, il punto di riferimento di questa disciplina fu Rikidozan, il quale è considerato il padre del puroresu, oltre ad essere il fondatore della prima federazione giapponese chiamata Japanese Wrestling Association.
La principale caratteristica che differenzia il puroresu dal wrestling americano e dalla lucha libre messicana è lo stile di lotta che tende ad essere più realistica – e io che pensavo che già il wrestling americano fosse piuttosto realistico!
Ma non è l’unica differenza: sono presenti spesso delle complicate manovre di sottomissione, ed è frequente anche il chain wrestling, vale a dire quelle tecniche di prese e sottomissioni che vengono eseguite in concatenazione l’una con l’altra, come varie contromosse.
Un’altra differenza molto importante – che personalmente amo – è il fatto che non esiste una netta distinzione fra Heel (cattivo/rude) e Face (buono/tecnico).
Inoltre, il fattore principale che porta un lottatore alla vittoria è il fighting spirit, che aumenta in base al supporto e al tifo del pubblico, ma è importante anche la carica che ogni wrestler accumula durante l’incontro.
Altra cosa che reputo molto importante per la crescita degli atleti, e che differenzia il puroresu dal wrestling americano, è che vengono organizzati tornei con lottatori provenienti da molte federazioni diverse, tutti riuniti in un unico grande evento.
Questa caratteristica è totalmente assente nel wrestling americano, purtroppo, in quanto le federazioni sono così gelose dei propri lottatori che preferiscono non “inquinare” il proprio prodotto con quello altrui (anche se si tratta di un discorso prettamente economico).
Anche la diffusione dei risultati dei match e delle notizie relative agli atleti è differente in Giappone rispetto alla scena occidentale; infatti, nel puroresu non vi sono riviste e periodici gestiti dalle stesse organizzazioni.
Nel puroresu vi sono diverse pubblicazioni indipendenti, come Shukan Puroresu, sezione della rivista Baseball Magazine Sha, e Shukan Gong.
In entrambe vengono trascritti i risultati dei match svoltosi la settimana precedente la pubblicazione, al contrario di quanto accade negli Stati Uniti, dove sia le riviste della WWE sia quella del Pro Wrestling Illustrated pubblicano i risultati dei due mesi antecedenti.
Irene Ippolito
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