Ho dato una voce alle mie mestruazioni
Sono migliaia in Italia le donne lavoratrici che si trovano ad affrontare ogni mese i dolori violenti provocati dal ciclo mestruale.
Oggi mi sveglio così, non benissimo ma già bene.
Seduta sulla poltrona verde con Bizet che si gode il sole. Guardo fuori.
Nel mio corpo non c’è niente che non va.
Raccolgo i pensieri sparsi. Per terra, ovunque. Un disastro. Apro la finestra e respiro. Respiro tre volte profondamente e tra un respiro e l’altro trattengo il fiato. Via. Via a tutto quello che ferma. Via a le parole alte.
In questi giorni si parla sempre più di congedo mestruale: dopo una lunga discussione, arriva in Spagna, una legge in materia.
Penso che ognuno di noi abbia almeno due facce; quella che mostriamo e quella vera. E per quanto io tenti di essere più vera possibile, ci sarà sempre, e direi, per fortuna, qualcosa che terrò per me. Qualcosa che nessuno sa.
Ci sono luoghi, momenti e battaglie che credo di saper gestire anche ad occhi chiusi, ma poi, mi fanno paura le stesse cose che facevo benissimo. Credono non abbia voglia di lavorare e per diversi giorni, poi mi tengono il muso. Per certe persone il malessere è ancora considerato di cattivo gusto, invalidante.
Dicono che siamo multitasking. Dicono che se non riusciamo a fare tutto siamo contro natura. Dicono che se vogliamo possiamo. “Le donne coraggiose sanno fare tutto, carriera e figli.” Lo diceva Meloni.
Le donne coraggiose. Le stesse che sfidano la sorte avversa che la classe politica mette loro davanti. Coraggiose. Multitasking. Meravigliose. Io voglio solo i miei fottuti diritti. Non essere multitasking.
Ebbene, come me ce ne sono molte, moltissime, e l’unica terapia efficace è breve. Soffro di dismenorrea. Sto male. Ovviamente ci sono impegni a cui proprio non posso rinunciare, e invece, in momenti come questi, vorrei solo assecondare la voglia, la mia, di voler passare più tempo con me stessa.
Mi sa che ho raccolto pensieri importanti oggi. Gli altri li spazzerà via quest’aria pulita che entra dalla finestra grande. Oggi tante cose.
Francesca Scotto di Carlo
Copertina di Benedetta De Nicola
Vedi anche: PMS: ma hai il ciclo?