Sesshoseki, la pietra che vi farà restare di sasso
La prima legge di Murphy enuncia che se una cosa potrà andare male, andrà peggio.
Ed è per questo che per il biennio 2020-2022 siamo (non) troppo lieti di annunciare l’ennesima catastrofe: la Sesshoseki si è rotta.
Lo so, a sentirla così suona male ma non è nessuna pratica erotica finita in tragedia o altro: semplicemente, si è spaccata una pietra.
Oddio, “semplicemente” per modo di dire.
La Sesshoseki, infatti, non è una di quelle pietruzze innocue che raccogliamo quando siamo bambini portando poi il bottino tronfi ed orgogliosi alla mamma che lo guarda, poi guarda noi e si chiede perché ci abbia messo al mondo.
No, è una pietra tutt’altro che innocua.
In realtà, prima di essere una pietra la Sesshoseki era una donna!
Tamamo no Mae (Gioiello luminoso) era una bellissima e intelligentissima fanciulla che incantò la corte giapponese durante il regno dell’Imperatore Konoe che insieme al figlio sortì il fascino della ragazza.
Ma entrambi si ammalarono misteriosamente e allora l’esorcista del regno che pur doveva trovare un modo per guadagnarsi la pagnotta, imputò la colpa del morbo a Tamamo, accusata di essere una kitsune cioè una volpe a nove code.
Attraverso lo kitsunetsuki si credeva che la volpe potesse possedere le persone, generalmente giovani donne entrando nel loro corpo o attraverso un’unghia o il petto per nutrirsi della loro forza vitale.
Sembrerebbe, inoltre, che le giovani possedute modificassero leggermente le fattezze del volto, iniziando così a somigliare a una volpe.
E dunque anche Tamamo no Mae sarebbe stata vittima di kitsunetsuki e per questo venne uccisa da uno dei fedelissimi dell’Imperatore.
Il suo cadavere si sarebbe trasformato in quel masso che oggi è il Sessosheki e che contiene il suo spirito, finendo così per diventare maledetto e micidiale.
Infatti, è in grado di uccidere chiunque la tocchi con esalazioni di gas velenosi.
Nel Marzo del 2022 la pietra è apparsa spaccata in due, facendo temere a tutti una fuga dello spirito di Tamamo no Mae e quindi guai molto grossi per tutto il mondo.
Insomma, una sorta di 2.0 dell’uovo di struzzo che secondo Virgilio si trova intatto sotto Castel dell’Ovo.
Maria Rosaria Corsino
Fonte copertina Master X IULM
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