Spencer… “Una favola tratta da una tragedia vera”
Così preannuncia il prologo di Spencer, ultimo film diretto da Pablo Larraìn e sceneggiato da Stephen Knight, uscito nei nostri cinema il 24 marzo 2022.
Il regista cileno prosegue i suoi racconti biografici sulla vita di donne che hanno segnato il ‘900 (ricordiamo il film Jackie uscito nel 2016 al cinema).
Questa volta invece, analizza un frammento della vita di Diana Spencer, principessa di Galles, conosciuta anche come Lady Diana.
“Una storia sull’identità e sulla decisione di una donna di non essere regina” dichiarerà Larraìn.
Il film presentato alla 78esima mostra del cinema di Venezia, si svolge interamente in tre giorni durante le festività natalizie del 1991, nella tenuta della regina a Sandringham nel Norfolk.
Qui vediamo una Diana, in una rappresentazione immaginaria, alle prese con doveri opprimenti, regole e tradizioni ferriere portate avanti dalla famiglia reale.
Questa pellicola va a ritrarre Lady D in un momento molto delicato e sofferto per lei; sono i giorni in cui dovrà decidere se divorziare da suo marito il principe Carlo .
Nel cast troviamo attori come Timothy Spall (Peter Minus, Harry Potter) e Sally Hawkins (Elisa Esposito, The shape of water). Tra tutti indubbiamente però spicca l’interpretazione di Kristen Stewart che grazie a questo film era candidata come attrice protagonista agli Oscar 2022; con la sua interpretazione è riuscita a rappresentare pienamente una Diana triste e stremata dalla vita di corte, ma che inesorabilmente tenta di rimanere aggrappata ad un passato lontano, nel quale era felice e senza preoccupazioni per il futuro .
Alla visione di questa pellicola ciò che percepiamo è un forte senso di smarrimento che il regista riesce a trasmetterci attraverso gli occhi della principessa Diana. Grazie ad ambientazione, riprese e inquadrature che rimandano ad atmosfere da film horror, permette a tutti noi di immedesimarci in Diana e riesce a muovere dentro di noi questo senso opprimente di angoscia e ansia costante fino a portarti in fine quasi alla disperazione e alla follia.
Sicuramente non è un film semplice e leggero, ma personalmente lo consiglierei a tutti, non solo ad un pubblico affezionato alla vita della Royal Family.
Illustrazione e didascalia di Alice Gallosi
Vedi anche: La Canzone del Cuore