Francisco Bosoletti, quando la bellezza debella la natura
Un viaggio nell’universo (s)oggettivo che è dentro e fuori ognuno di noi
Classe ’88, il maestro Bosoletti è nato e cresciuto ad Armstrong, paesino della provincia di Santa Fe (Argentina).
“Non sono cittadino di nessun posto, non ho bisogno di documenti e non ho mai provato un senso di patriottismo per alcun paese, ma sono un patriota dell’umanità nel suo complesso. Io sono un cittadino del mondo”: così amava definirsi Charlie Chaplin; e Bosoletti riprende in toto tale affermazione.
La sua mano inconfondibile racchiude in sé i geni di tutte le nazioni e proprio come un viandante prende per poi “rivendere”: assorbe e poi mette nero su bianco.
La sua arte, dai tratti classici, diviene etnica. Dipinge senza mai far perdere la memoria dei luoghi e delle persone che hanno abitato ed abitano quelle mura e quelle tele.
Attraverso un’incredibile tecnica pittorica in negativo, Bosoletti sorprende in due dimensioni: quella del reale, e quella di un mondo nascosto, da ammirare soltanto attraverso dei filtri invertiti.
Particolare è il suo legame con l’Italia e con la capitale del regno delle due Sicilie, la bella e temibile Napoli.
“Iside” e la “Madonna dei Pellegrini” ai Quartieri Spagnoli, “Le ombre di Napoli” e “La Donna nel giardino” a Materdei in via Salita San Raffaele, “RESIS-TI-AMO” al rione Sanità, sono solo alcuni dei murali di Bosoletti che ritroviamo in giro per Napoli.
Un anno e mezzo trascorso alle pendici del Vesuvius, ed ecco che ha preso vita il progetto “Antro”.
Un dipinto immersivo che ricopre per intero le mura dell’abside della Collegiata in Santa Maria Maggiore a Somma Vesuviana (NA), nel Borgo Casamale, dove lo stesso Bosoletti aveva già realizzato Alma Memoria.
Un pellegrinaggio tra passato e presente, tra le stradine nascoste del centro storico medievale il cui nucleo è formato proprio dalla Collegiata, ora arricchita dall’opera dopo un recente restauro.
“Le innumerevoli storie raccontate dall’uomo e dalla natura sono ricoperte come da una colata, di lava e di pittura, che azzera tutto e lo riporta a un tempo primigenio da cui tutto può di nuovo rinascere. E la storia la racconta chi guarda”.
Il progetto, sostenuto dalle associazioni Tramandars e Amici del Casamale, è stato inaugurato con una performance lirica di Tomàs Melani sabato 18 Giugno 2022.
L’opera sarà visitabile il mercoledì, venerdì e la domenica dalle 19:00 alle 20:30 senza prenotazione.
Tutti gli altri giorni su appuntamento scrivendo a bosoletti@gmail.com.
L’ingresso è sempre gratuito.
Antonietta Della Femina
Foto a pellicola di Giovanni Allocca
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