La curiosa storia del pallone da rugby
Quando si pensa ad un pallone ci si rifà spesso a quello da calcio o da pallacanestro per la loro forma tondeggiante, eppure non tutti i palloni hanno la classica forma sferica.
Infatti, la palla da rugby e da football americano ha forma ovale, questo per permettere ai giocatori di essere agevolati nel possesso della stessa e nei passaggi.
Ma il motivo principale della forma bizzarra della palla da rugby non è questo, ma arriva da una storia più curiosa di quanto si pensi.
Venne inventata a metà dell’Ottocento dal calzolaio britannico William Gilbert, ed era inizialmente indirizzata per la scuola della cittadina di Rugby affinché potessero giocare a calcio.
Lo stesso fece il suo rivale, Richard Lindon, ed entrambi le realizzavano con la vescica di maiale e, successivamente, la ricoprivano di cuoio per poterla trasformale in un vero e proprio pallone.
L’utilizzo della vescica di maiale, però, non permetteva di ottenere una forma tonda ma oblunga.
Per svariati anni i palloni di Gilbert vennero utilizzati come palloni da calcio anche se, nel frattempo, si iniziò a praticare uno sport in cui il pallone non solo si calciava ma si portava anche in mano.
Per la nuova disciplina il pallone oblungo risultò perfetto, e nel 1892 venne approvato dalla Rugby Football Union.
Oltre a ciò, il marchio Gilbert – così come la forma ovale della palla – divennero un’icona del rugby.
Fonte copertina Pixabay
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