L’importanza dei numeri nel calcio
I numeri sono spesso oggetto di scaramanzia un po’ in tutti ambiti, con dei motivi alle spalle che variano da persona a persona.
Dal numero 7 di Luciano Ligabue al 23 di Michael Jordan, avere un numero preferito è un’usanza piuttosto diffusa.
Ciò accade anche nello sport, in particolare nel calcio, dove i numeri da scegliere sono fondamentali per la maglia e non solo, e i motivi della scelta possono essere vari.
Se siete curiosi di scoprire l’importanza di questi nel mondo del calcio siete nel posto giusto, perché qui di seguito daremo un po’ di numeri!
Come già scritto poc’anzi i numeri hanno un’enorme importanza in tantissimi ambiti, e sicuramente quello più curioso è quello della scelta del numero di maglia negli sportivi.
Questa scelta è molto più del semplice riconoscimento in campo: infatti, i numeri scelti finiscono spesso per identificare lo sportivo, contribuendo alla creazione del proprio personaggio e della propria identità, così da imprimerla nella memoria del pubblico e dei tifosi.
Talvolta si tratta di numeri fortunati, altre volte di numeri ricorrenti, a volte addirittura di omaggi a grandi sportivi o a persone care: insomma, il motivo per cui si sceglie un determinato numero varia davvero tanto in base alla persona!
Ma vi siete mai chiesti come nasce questa usanza?
Nel calcio italiano, questa usanza è nata solo recentemente: la prima volta che fu data questa chance ai giocatori di poter decidere il proprio numero, fu nella stagione calcistica 1995-1996.
Prima di quell’anno, infatti, il regolamento di questa disciplina prevedeva che le maglie delle squadre fossero numerate da 1 a 11.
Ogni numero era destinato ad un ruolo preciso: l’1 era il portiere, il 2 il terzino destro mentre il 3 quello sinistro; il 7 era destinato all’ala e il 9 al centroavanti. Il numero più prezioso di tutti era il 10, rivolto al fantasista, il campione più dotato.
Dal 1995, invece, tale regola cambiò dando così la possibilità ai calciatori di poter scegliere il proprio numero preferito, compreso dall’1 al 99, purché sia composto da massimo due cifre.
Il motivo per cui i giocatori scelgono un numero piuttosto che un altro è presto detto: in un sondaggio condotto da Betway Casinò, effettuato su un campione di oltre 2000 persone, ha dimostrato che il 70% di esse ha vissuto esperienze fortunate legate al proprio numero.
Per quanto concerne il Regno Unito, il 25% dei partecipanti ha indicato il 7 come il proprio numero fortunato, successo che hanno riscosso anche i numeri 3 e 13.
Forse è per questo motivo che, secondo il quotidiano la Repubblica, il calciatore Cristiano Ronaldo ha scelto il 7 come numero portafortuna, facendosi addirittura riconoscere dai fan come CR7?
Altri esempi di calciatori che hanno scelto un numero per un motivo particolarmente personale sono Pirlo, Ronaldinho e Balotelli, ma partiamo con ordine!
Andrea Pirlo scelse il numero 21 in quanto è il giorno del compleanno del padre, il giorno in cui si è sposato e anche il numero di esordio in Serie A. Ma non solo: indovinate quando è avvenuto il suo ritiro? Esatto, il giorno 21!
Ronaldinho è famoso per aver indossato il numero 10 al Barcellona, però nel Milan ha vestito la maglia con il numero 80: questo perché rappresenta il suo anno di nascita.
Ma non è stato l’unico a seguire questa usanza nella compagine rosso-nera: infatti, Shevchenko scelse il 76 ed El Shaarawy il 92.
Ai tempi dell’Inter, Mario Balotelli indossava la maglia numero 45 in quanto era il suo numero in prima squadra e gli ha sempre portato una grande fortuna.
Irene Ippolito
Copertina: Pixabay
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