Animali singolari e dove trovarli
In natura esistono circa 100 milioni di specie viventi ma di esse solo una parte è oggi conosciuta. Tra queste, alcune risultano essere rare e per alcuni versi molto singolari.
Sono patrimonio naturale da salvaguardare e rispettare.
Infatti per sensibilizzare le persone a questo argomento, è stata indetta la giornata mondiale degli animali che si tiene il quattro ottobre.
Tra gli animali poco conosciuti ed estremamente bizzarri troviamo la talpa dal muso stellato il cui nome scientifico è Condylura Cristata. La sua bocca, che ricorda appunto una stella, è dotata di grande sensibilità dovuta ai suoi 25 mila organi di Eimer, che sono degli organi sensoriali. Grazie alla loro presenza, la talpa dal muso stellato, è capace di catturare le sue prede più velocemente, ben 14 volte in più rispetto alla talpa comune.
La falena barboncino come suggerisce il nome non è la tipica falena che vediamo svolazzare intorno alla lampada di casa. A differenza delle comuni falene, la barboncino è di colore bianco. Il suo corpo appare rivestito da un manto di pelliccia dall’aspetto morbido.
Per tale motivo è soprannominata barboncino o “poodle moth”. Fu avvistata per la prima volta nel 2009 e questo fa dedurre che si tratti di una specie vivente ancora non classificata. A fotografarla fu il Dr. Arthur Anker che ne pubblicò le numerose foto sul web. La falena barboncino, di origini venezuelane, presenta caratteristiche simili con la Diaphora Mendica, lepidottero comune in Russia e in Gran Bretagna dal corpo ugualmente peloso ma con antenne e zampe diverse rispetto alla barboncino.
Infine parliamo dell’uccello parasole caruncolato o Cephalopterus Penduliger. Solitamente vive nelle foreste tropicali del Sudamerica. Presenta una cresta di penne che si estende come un casco fino a coprire la testa e il becco proprio come se fosse un parasole. Il suo manto è di colore nero bluastro e sotto il mento, gli esemplari maschi, presentano un’appendice carnosa anch’essa ricoperta di piume che si estende per oltre 30 centimetri. A causa della deforestazione, quella dell’uccello parasole è considerata una specie a rischio di estinzione.
Sonia Giampaolo
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