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Body neutrality, meno corpo e più mente

Con “body neutrality” si intende un approccio mentale che supera la body positivity, andando oltre l’estetica del corpo e apprezzando ciò che esso ci permette di fare.

Il movimento sociale della body positivity ha raggiunto risultati significativi promuovendo l’accettazione di tutti i corpi a prescindere da taglia, peso, forma, colore, celebrando i valori della diversità e dell’individualità.

Abbiamo imparato ad amare la nostra cellulite, le gambe pelose e le smagliature sui fianchi. Tuttavia, negli ultimi tempi la body positivity si è trasformata in una mera tecnica di marketing sfruttata per vendere e guadagnare. Ormai, non resta più nulla dei buoni principi fondativi dell’ideologia: tutto viene esasperato fino ad arrivare a risvolti tossici.

L’approvazione forzata di ogni singolo difetto non ha risolto i complessi e le ossessioni con cui giorno dopo giorno affrontiamo lo specchio. Il problema è la continua ed eccessiva attenzione riservata al fisico e al suo aspetto, un attaccamento morboso che non ci consente di vivere serenamente il rapporto con il nostro corpo.

Dovremmo sentirci liberi di guardare con indifferenza ciò che ci piace e ciò che non ci piace della nostra figura ed è esattamente questo che la body neutrality propone: ridurre l’attenzione verso l’aspetto del corpo e le sue mille definizioni.

È un concetto che punta a diffondere maggiore consapevolezza sull’importanza di ascoltare il proprio corpo, considerandolo non in relazione alle dimensioni e alla forma, ma rispetto alle sue funzioni, celebrandolo per ciò che ci permette di fare.

È un atteggiamento di totale libertà mentale che accoglie una prospettiva nuova e migliore di quella a cui le categorie socialmente imposte ci hanno abituati: siamo più del nostro fisico, più di ciò che mostriamo al mondo, siamo innanzitutto la nostra mente.

Insomma, la body neutrality ci invita a dimenticare il desiderio di apparire in un certo modo per ottenere l’approvazione degli altri e ci spinge a fare in modo che il nostro benessere e la nostra felicità non dipendano più dalla forma del nostro corpo.

Maria Paola Buonomo

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Maria Paola Buonomo

Laureata in Lettere Moderne, filologa in fieri, scrivo per sperimentare e accrescere il mio ego. Tra un esame e l’altro, mi cimento ai fornelli come piano b per il futuro (ma qual è il piano a?!). Sono una fastidiosissima ritardataria cronica, ma non è certo un difetto, anzi, è il mio punto forte: vivo con calma… Nel sangue mi scorre indecisione mista ad incoerenza. Il caos è il mio spirito guida. Rispetto la natura e ogni forma di vita, tranne gli esseri umani. Condivido il cuore con il mio cane.
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