Politicamente informato: Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi
Il Ministero dell’Istruzione è una parte fondamentale nel nostro paese. Si occupa, infatti, di istruire ed educare i giovani e, soprattutto, verificare che il diritto allo studio e l’obbligo scolastico siano rispettati.
Nell’attuale governo Draghi, ad occuparsi di questa altissima e difficilissima carica è Patrizio Bianchi.
Andiamo a conoscerlo.
Nel 1976 consegue una laurea in scienze politiche con lode a Bologna e, qualche anno dopo, diventa ricercatore nell’Università di Trento in ambito economico per poi assumere il ruolo di professore in politica economica nel 1994.
All’Università di Ferrara fonda la Facoltà di Economia, diventa professore e titolare della cattedra UNESCO.
Nel 2004 viene eletto come rettore nella stessa Università e vince nel 2015 il premio Lincei, consegnatogli proprio da Sergio Mattarella.
E questa è solo la prima parte della vita del nostro Ministro.
In politica entra come assessore alle politiche europee per lo sviluppo, scuola, ricerca e formazione in Emilia- Romagna.
Per ben 2 anni, dal 2012 al 2014, ha coordinato la gestione delle attività didattiche nella regione colpita da un forte terremoto.
Si è impegnato per lo sviluppo dell’Emilia-Romagna fin dal 2015.
Dall’inizio della pandemia ha organizzato un ripristino e una ripartenza della scuola, insieme Lucia Azzolina, ex ministro dell’Istruzione, per cercare di rimettere insieme i pezzi dopo il Covid-19.
Ma è proprio dal 2021 che è stato chiamato a ricoprire il ruolo del Ministro dell’Istruzione con il governo Draghi con l’obiettivo di ritornare in presenza nelle scuole.
E, con un po’ di difficoltà, ci è riuscito.
Insomma, Patrizio Bianchi sembra perfetto per il ruolo che ricopre dato il suo curriculum.
Il Ministro è sempre stato all’interno del sistema scolastico con lo scopo di formare gli studenti culturalmente e lavorativamente. L’istruzione deve essere al passo con i tempi, con le tecnologie sempre più in uso e con le nuove generazioni.
“La scuola deve rispondere a queste esigenze e muoversi, insieme al Paese, nel senso di marcia di uno sviluppo inclusivo e sostenibile”.
- Patrizio Bianchi.
Ci auguriamo che possa fare sempre di più per la scuola come sede di cultura, creatività e innovazione.
Martina Maiorano
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