Nora’s big eyes, la distopia di un mondo reale
Nora’s big eyes è una raccolta di brevi storie a fumetti, scritte e disegnate da Joe1, pseudonimo Roberta Muci, edita da Feltrinelli e disponibile in libreria dallo scorso 14 giugno.
La protagonista di tutte le storie è Nora, una ragazza di trent’anni che racconta il mondo attraverso i suoi grandi occhi, che sono capaci di vedere oltre la realtà.
Camminando per strada, Nora distingue chiaramente le creature mostruose che si celano dietro i volti degli uomini che incontra, sperando – invano – di non essere notata. Nora vede con chiarezza la bruttezza e la malvagità che si nasconde dietro sguardi insistenti, commenti fuori luogo e complimenti non richiesti.
Ascoltando un podcast di true crime, Nora pensa: «finisce sempre tutto nella narrazione del “non pensi mai che potrebbe succedere a te”, chissà perché io invece ci penso sempre che potrebbe succedere anche a me».
È una delle frasi che mi ha colpito di più perché, con pochissime parole, Joe1 è riuscita ad esprimere alla perfezione la condizione di costante limitazione della libertà che viviamo noi donne dal momento in cui entriamo nella pubertà. Non ci sono leggi che ci impediscono di andare dove vogliamo, vestite come vogliamo e all’ora che vogliamo, ma la libertà di poter tornare a casa da sole, senza sentirci in pericolo, non l’abbiamo mai avuta.
«Quando la violenza è sistemica, l’eccezione non è più chi la subisce, ma chi si salva…»
Questo è solo un esempio della lucidità e della chiarezza con cui Joe1, attraverso gli occhi di Nora, riesce a raccontare i problemi del mondo in cui viviamo.
Nora descrive la realtà in cui vive come “distopica”, e distopico è il mondo rappresentato dall’autrice, tramite i tratti grotteschi, onirici e inquietanti dei suoi disegni.
La cosa che fa davvero paura è che questa realtà non somiglia alla nostra, ma la descrive. I nostri mostri non hanno volti neri e quattro occhi, ma sono altrettanto spaventosi e pericolosi.
Questo è solo un esempio dei molteplici temi affrontati nel fumetto con originalità e talento. Si parla di politica, di religione, del senso di spaesamento di un’intera generazione, del nostro mondo che prima si ammala e poi inizia a bruciare. E, poiché Joe1 riesce sicuramente a raccontare tutto questo molto meglio di me, non posso fare altro che consigliarvi di leggere Nora’s big eyes al più presto.
È un’opera che mi ha colpito dalla prima pagina e che non ha smesso di piacermi, di confondermi, di inquietarmi e di sorprendermi fino alla fine.
Nadia Rosato
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