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Vacanze al tempo del Covid

Se c’è una cosa che abbiamo imparato in tempo di quarantena è che non è saggio fare progetti in tempo di quarantena.

Si naviga a vista, non si hanno grandi certezze in merito al futuro, neanche affidandosi alla matematica se è vero che non è detto che dopo la fase 2 ci sarà necessariamente una fase 3.

Eppure noi vogliamo sapere che dopo mesi di reclusione ci sarà per noi una vacanza, un’occasione di svago, un momento di relax. Allora vista l’impossibilità di fare programmi e di progettare con largo anticipo spostamenti e viaggi, affidiamoci ai pochi elementi di cui possiamo, almeno al momento essere certi: le vacanze, quest’anno, saranno in Italia e in luoghi non affollati.

L’Italia è quel paese in cui puoi permetterti davvero ogni tipo di vacanza: culturale, selvaggia, mondana, affollata, riservata, naturalistica, escursionistica, extra- lusso o super- low cost.

Allora non resta che, cartina dello stivale alla mano, individuare una meta che abbia le seguenti caratteristiche: raggiungibile con la macchina, in modo che la vacanza possa essere progettata anche last minute, poco affollata e magari, proprio per questo, ricercata.

La Testata, che vi vuole bene e vi viene incontro, ha fatto questo lavoro al posto vostro e ha selezionato per voi qualche meta per la vacanza che abbia le caratteristiche di cui sopra.

Civita di Bagnoregio: soprannominata “la città che muore” per via del rovinoso effetto che erosione e frane hanno su di essa, è uno dei borghi più belli d’Italia, in provincia di Viterbo, quasi al confine con l’Umbria. Conta solo 11 abitanti: per questo motivo e per il suo fascino magico e fuori dal tempo, è una delle mete più adatte all’estate 2020.

Castel del monte: fatto costruire dall’imperatore Federico II nel XIII secolo, è un castello con una singolare pianta ottagonale, situato sull’altopiano delle Murge occidentali, in una piccola frazione di Andria, in Puglia.

Arrivarci significa lasciare la macchina ad una certa altezza e proseguire o con una navetta oppure a piedi: oltre alla bellezza e al valore artistico e storico del sito, visitarlo può essere anche una buona occasione per passeggiare in mezzo al verde.

Il Giardino di Ninfa: nel paesino di Ninfa, tra Norma e Sermoneta, in provincia di Latina (Lazio) è un sito accessibile solo su prenotazione e in poche date all’anno. Si tratta di uno dei giardini più belli e suggestivi al mondo che copre territorio di 8 ettari.

Appartenente alla famiglia Caetani (quella di Bonifacio VIII per intenderci) nel ‘900, sotto le cure di Lelia Caetani, diventa un paradiso che accoglie specie vegetali provenienti da ogni parte del mondo, i resti di Santa Maria Maggiore, una chiesa del ‘900 completa di affreschi e un fiume trasparente attraversato da ponti pittoreschi.

Offida: è un paesino di poche migliaia di abitanti, nella provincia di Ascoli Piceno, nelle Marche, che dal 2008 fa parte del club dei Borghi più belli d’Italia. È caratterizzato da un territorio irregolare perché solcato da fiumi e torrenti e da monumenti di grande valore artistico e storico di epoca medievale e rinascimentale.

Altamura: è un comune in provincia di Bari (Puglia) situato nel territorio del parco nazionale dell’Alta Murgia. La città oltre ad essere nota per un pane, quello di Altamura, che costituisce uno dei motivi per cui la Puglia è una grande terra, è anche un sito interessante da visitare e una perla medievale grazie al Duomo, fatto costruire da Federico II nel 1232.

Questi sono i miei posti del cuore, i posti che vorrei che ognuno vedesse nella vita. Sono chiaramente degli spunti, delle idee, dei siti da visitare per una gita andata e ritorno in giornata, oppure da inserire in dei percorsi più articolati. Quindi, appena Conte darà il suo via libera, e sperando che lo faccia quanto prima, zaino in spalla, chiavi della macchina e si parte!

Valentina Siano

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Valentina Siano

Valentina Siano, classe ’88, professoressa per amore, filologa per caso. Amo la scrittura come si amano quelle cose che ti riescono al primo colpo, non sapresti dire bene come. Scrivo di cultura e spettacolo perché amo il cotone verde del mio divano e il velluto rosso dei sediolini dei teatri. Leggo classici, divoro serie, colleziono sottobicchieri. Sono solo all’inizio della mia scalata alla rubrica gossip di Vanity Fair.

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