Birdman e altri film con piani sequenza eccezionali
Negli ultimi anni la cultura cinematografica, grazie all’affermazione sempre più forte di serie tv e film di qualità, ha contribuito a rendere partecipi gli spettatori a 360 gradi nel cercare di comprendere in che modo il regista avesse ottenuto o voluto un determinato effetto, sia a livello visivo che a livello di storytelling.
Ciò ha instaurato un meccanismo di messa in mostra di un prodotto audiovisivo e allo stesso tempo di caccia ai vari easteregg presenti al suo interno.
In questo caso parliamo di un easteregg molto amato: il piano sequenza, che tecnicamente non è altro che una sequenza di una scena di un film girata senza interruzioni di nessun tipo.
I registi e i direttori della fotografia, così come gli addetti alla macchina da presa, solitamente amano stuzzicare gli spettatori nello scovare l’interruzione che magari avviene tra una scena e l’altra, interruzione che chiaramente è prontamente nascosta.
Questo gioco perverso è molto diffuso nel film Birdman di Alejandro Gonzàlez Iñàrritu, che è stato girato interamente con l’ausilio di questa tecnica: si vocifera che in Birdman il regista abbia effettuato quattro interruzioni, di cui un paio non dichiarate e quindi nascoste.
Altro film interessante da questo punto di vista è 1917 di Sam Mendes, in cui la troupe avrebbe impiegato circa 6 mesi nel confezionare, almeno in apparenza, il film con due soli piani sequenza lunghissimi.
E tu, quanti piani sequenza riesci a scovare nei film?