Ilaria Cucchi e Aboubakar Soumahoro, due grandi vittorie per l’Alleanza Sinistra – Verdi
In queste elezioni 2022, il centrodestra ha ottenuto la maggioranza assoluta sia alla Camera che al Senato, contando rispettivamente 115 senatori e 237 deputati.
Tuttavia, la sinistra italiana può vantarsi di due grandi vittorie: Ilaria Cucchi e Aboubakar Soumahoro.
Ilaria Cucchi, candidata del centrosinistra con il partito Alleanza Sinistra-Verdi, è stata eletta con il 40,08% di voti nel collegio uninominale di Firenze, sorpassando Federica Picchi, la rappresentante della coalizione di centrodestra e Stefania Saccardi, candidata con il Terzo Polo.
L’impegno politico di Ilaria Cucchi si apriva tragicamente nel 2009, in seguito alla morte di suo fratello Stefano, mentre era in stato d’arresto; impossibile dimenticare il lungo processo che ne è seguito nel tentativo di accertarne le cause e le responsabilità, né l’instancabile lotta di Ilaria Cucchi per ottenere giustizia e verità.
Da quel momento in poi, Ilaria Cucchi non ha mai smesso di lottare per i diritti degli ultimi.
Ha iniziato la sua opera di attivismo per i diritti civili e umani nel 2012, fondando, insieme a Patrizia Moretti, Lucia Uva e Domenica Ferrulli, madri di ragazzi morti in situazioni affini a quelle di Stefano, l’Associazione Federico Aldrovandi – Le loro voci. Nel 2016 ha poi fondato l’Associazione Stefano Cucchi, con la quale si è fatta promotrice dell’inserimento del reato di tortura nel Codice penale italiano.
Già alle elezioni politiche del 2013, Ilaria Cucchi aveva accettato la candidatura in diverse circoscrizioni della Camera nella lista Rivoluzione Civile, guidata dal magistrato Antonio Ingroia, che però non aveva superato la soglia di sbarramento del 4%.
Per queste elezioni politiche 2022, Cucchi aveva aperto la sua campagna elettorale, lo scorso agosto, sotto una targa in memoria di Stefano, come simbolo della sua battaglia politica. Dopo aver sperimentato in prima persona che i diritti non sono uguali per tutti, ha dichiarato di voler continuare ad essere la voce degli ultimi, perché la politica si fa per i cittadini e mettendo gli uomini e le donne prima di tutto.
Un’altra vittoria per l’Alleanza Sinistra-Verdi è l’elezione in Parlamento di Aboubakar Soumahoro. Sconfitto al collegio di Modena, è però riuscito ad ottenere l’elezione alla Camera dei deputati.
Aboubakar Soumahoro è un sindacalista di origini ivoriane, arrivato in Italia nel lontano 1999.
Nel 2010 si è laureato con il massimo dei voti in sociologia all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, con una tesi sulla condizione dei lavoratori migranti nel mercato del lavoro italiano.
Come sindacalista, per anni ha portato avanti una lotta contro lo sfruttamento del lavoro agricolo, battendosi per la tutela dei diritti dei braccianti.
Negli ultimi anni di militanza, ha chiesto e ottenuto dal Governo Conte la creazione del Tavolo operativo di contrasto al caporalato e allo sfruttamento in agricoltura; Nel 2020 si è incatenato nei pressi di Villa Doria Pamphilj e ha portato avanti uno sciopero della fame e della sete finché non è riuscito ad essere ascoltato dal presidente Conte. In quell’occasione, ha chiesto una riforma della filiera agricola, un “piano nazionale emergenza lavoro” e una modifica delle politiche migratorie.
In particolare, chiedeva l’approvazione della cosiddetta “patente del cibo”, un modo per garantire ai consumatori la certezza che i prodotti alimentari acquistati siano stati prodotti senza lo sfruttamento dei braccianti.
Nel 2020 ha lasciato l’Unione Sindacale di Base, continuando però una raccolta fondi per l’emergenza Covid nel settore e lanciando, il successivo 12 agosto, la Lega Braccianti.
Con le elezioni del 2022, inizia quindi la sua carriera politica e le sue intenzioni e i suoi progetti non potrebbero essere più chiari.
Nadia Rosato