Campi di zucche per sempre
L’autunno è la stagione che profuma di terriccio umido e legna bruciata. Veste con colori dai toni caldi come il bordeaux, l’arancio e il giallo. Astronomicamente nel nostro emisfero, il settentrionale, l’equinozio d’autunno è iniziato il 23 settembre e terminerà il 21 dicembre.
Durante l’equinozio il sole passa attraverso la linea dell’equatore: il giorno e la notte avranno le stesse ore, di dodici ore ciascuno. Infatti il termine equinozio viene dal latino aequa nox che sta per “notte uguale al dì”.
Questo è un periodo di cambiamento per la natura: gli alberi perdono le loro foglie, le ore di luce sono sempre di meno e l’aria inizia a pizzicare la punta del naso.
L’equinozio d’autunno è stato da sempre considerato, fin dai tempi antichi, un giorno di festa. Erano un modo per dire addio alle giornate estive e dare il benvenuto alla stagione dai toni cupi.
Basti pensare alla mitologia greca e al celebre mito di Persefone. Quest’ultima, rapita dal dio Ade signore degli inferi, fu costretta a vivere al suo fianco. Infatti la giovane non poteva far ritorno sulla terra dei mortali: aveva mangiato dei cibi appartenenti all’oltretomba. Bastava questo per far sì che la sua vita fosse vincolata per sempre alla volontà di Ade.
L’unica e scarna consolazione era il patto che la madre di Persefone, Demetra, aveva stipulato con Ade: per sei mesi la fanciulla avrebbe vissuto negli Inferi. In quel periodo sulla terra sarebbe calato l’inverno. Nei restanti sei mesi, Persefone sarebbe potuta ritornare dalla madre portando con sé, sulla terra, la bella stagione, ovvero la primavera.
L’autunno è festeggiato in tanti paesi del mondo, ognuno caratterizzato dal proprio folklore. Tra i luoghi più iconici c’è il Messico, precisamente a Chichen Itzà presso l’antica piramide Maya detta piramide di Kukulkan.
Durante l’equinozio il sole riflette i raggi lungo i lati della struttura, creando un’ombra che rimanda alla figura di un serpente piumato detto Kukulkan appunto, che sembra strisciare lungo le scale.
In Inghilterra, nel sito neolitico di Stonehenge ogni anno è celebrato l’equinozio. Si tratta di una pratica arcaica che ha luogo ancora oggi.
In Italia non abbiamo un vero e proprio rito per celebrare l’arrivo dell’autunno. Ma per gli amanti della stagione esiste un posto in Campania da non perdere. Si tratta del giardino delle zucche, il Pumpkin Patch. Quello che potrete ammirare sono campi disseminati da piccole zucche arancioni, verdi e maculate, balle di fieno decorate e partecipare a dei laboratori creativi.
Enza Galiano
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