Ginarchia, potere alle Donne
Diciamoci la verità, viviamo in una società maschilista.
L’uomo guadagna di più, se sta con più donne non viene giudicato e, fino a pochi anni fa, comandava su moglie e figli.
Anche per quanto riguarda la situazione delle violenze domestiche, il maschio pare sia mosso da una sorta di diritto di dominare e possedere la compagna o moglie, come fosse “cosa” sua.
Il femminismo ci viene incontro, in quanto nasce come movimento per la conquista di parità e diritti delle donne.
Esso si sviluppa diversi anni fa, quando alcune donne decidono che ne hanno abbastanza degli uomini padroni e mirano all’uguaglianza dei sessi.
Ricordate la parola uguaglianza.
Una forma di governo dove si raggiunge lo scopo opposto è la ginarchia, secondo la quale la donna ha tutti i poteri ed è superiore all’uomo, infatti la sua etimologia deriva dal greco γυνή (donne) e αρχή (potere).
Quindi non si tratta di femminismo.
Il libro manifesto di tale movimento è La ginarchia di Aline D’Abrant del 1997 che spiega per bene il potere e la superiorità femminile.
“È inutile per il maschio tentare di giustificare la sua stessa esistenza. Senza la Donna non è nulla. Egli non può venire al mondo né sopravvivere né riprodursi né sperare di raggiungere la felicità”.
Ovviamente notiamo subito la parola Donna con la lettera maiuscola, mentre per l’uomo viene utilizzato l’appellativo “maschio”. Questo per sottolineare la differenza tra i due sessi e il dominio dell’uno sull’altro.
Per spiegare questa tesi, il libro si serve di esempi su animali come la Mantide religiosa o alcuni ragni che sottomettono il partner talvolta uccidendolo.
Macabri esempi.
Secondo la ginarchia, inoltre, le donne si sono evolute per prime, cosa non verificata nella scienza.
La longevità è un altro punto a favore dell’universo femminile e questo dà al movimento un’ulteriore tesi al loro pensiero.
Ovviamente la vita più lunga è soggettiva.
Ancora, le ginarchiche ritengono che ai maschi sia stata data la forza fisica mentre alle donne l’intelligenza.
Anche qui non abbiamo nessuna certezza. Le capacità cognitive dipendono dagli individui.
Ma esistono comunità così?
In effetti ci sono tribù matriarcali come i Minangkabau dell’Indonesia.
Questo popolo è organizzato da donne. I figli ereditano il ruolo delle madri e l’educazione degli stessi è svolta dalle mogli insieme ad alcuni uomini della famiglia.
Attenzione però, siamo lontani dalla Ginarchia, in quanto qui vige una collaborazione tra uomo e donna per il bene comune.
Insomma, il femminismo si è battuto per uguaglianza di diritti, il maschilismo vige ancora sovrano in molti paesi del mondo (compreso il nostro), ma siamo sicuri che la soluzione sia la ginarchia? Io credo di no.
La risposta, come in tutte le cose, è nel mezzo. Sognare e combattere insieme per un mondo in cui uomini e donne siano uguali e abbiamo gli stessi diritti.
Martina Maiorano
Leggi anche: Femminismo interrotto, la realtà interpretata in chiave femminista