IKEA mon amour
A soli 17 anni il fondatore di IKEA, Ingvar Kamprad, riceve una somma di denaro da suo padre, che lo premia per i suoi buoni voti scolastici.
Quella somma di denaro sarebbe servita per costruire uno stabilimento, lo stabilimento Ikea.
A poco a poco, l’imprenditore raggiunge un successo inaspettato, e nel 1951 Ingvar ha un’intuizione brillante: formare un catalogo di 16 pagine sui prodotti distintivi dell’azienda.
Il primo negozio IKEA ha la sua sede ad Älmhult, oggi sede del Museo IKEA. Nel corso degli anni il successo dell’azienda cresce a colpo d’occhio: ad Oslo è aperto, nel 1963, il primo negozio al di fuori della Svezia, mentre due anni dopo IKEA arriva a Stoccolma.
Ad oggi, l’azienda ha un successo mondiale ed è quasi impossibile non notare almeno un prodotto IKEA nelle case, negli uffici, a scuola e in tanti altri luoghi. Il successo dell’azienda è facilmente spiegabile: i prodotti IKEA sono di buona qualità, dal prezzo più che accessibile e caratterizzati da un design molto intelligente.
Per non parlare della strategia di marketing dell’azienda: l’effetto labirinto. Quando si entra in una sede IKEA, si è in un certo senso obbligati a seguire un percorso già delineato dai progettisti, in cui si inizia a visionare i mobili, poi gli oggetti d’arredamento e infine i più piccoli accessori come candele. L’effetto labirinto bombarda l’acquirente, che ha modo di entrare letteralmente nel catalogo IKEA e di uscire, quasi sempre, con prodotti che in fondo non sa se vuole davvero.
IKEA, ma quante ne sai? Ti amiamo lo stesso, anche se sei un po’ diabolica.
Leggi anche: 5 oggetti che hai sotto gli occhi e dei quali non hai colto il senso