Addio, ragazze di Derry!
Lo scorso ottobre ha debuttato sulla piattaforma Netflix la terza e ultima stagione dell’esilarante Derry girls, serie comedy che vede protagoniste un gruppo di ragazze scalmanate, le loro cattolicissime famiglie e una Derry alle prese coi Disordini del conflitto nordirlandese.
Un miscuglio improbabile sulla carta, ma che risulta assolutamente delizioso sul piccolo schermo.
Tutte le cose belle prima o poi giungono al termine, Derry girls non fa eccezione. Dopo aver regalato ai suoi spettatori innumerevoli risate e momenti carichi di nostalgia per quegli anni ’90 che sembrano successi ieri, le ragazze di Derry hanno salutato il loro pubblico con un finale carico di tristezza per l’infanzia conclusa ma pieno di speranza per gli anni a venire.
Una fine dolce-amara, dunque, ma ugualmente bella, piena di momenti iconici grazie soprattutto alla presenza di Sorella Michael, con la gamba un po’ acciaccata ma la lingua sempre tagliente, e dei familiari di Erin, onnipresenti nella vita delle ragazze, nella buona e nella cattiva sorte.
Una fine non priva di difetti, questo va detto. Ha pesato la scarsa presenza sul set dell’attrice Nicola Coughlan – Clare nella serie – impegnata al tempo con le riprese del ben più noto Bridgerton. L’assenza di Clare in alcuni momenti si fa sentire parecchio, e gli espedienti utilizzati dagli autori per ovviare a questa mancanza non sono pienamente riusciti, specialmente l’episodio flashback che vede protagoniste le famiglie al ballo scolastico. L’intera vicenda aveva un po’ l’aspetto del tappabuchi, ma apprezziamo almeno il tentativo di andare avanti con i mezzi a disposizione.
Non sono mancati comunque momenti dalla scrittura brillante, nonché commovente: dalla casa “infestata” all’esperienza pre-morte di James, dalla festa in maschera in cui l’infanzia delle ragazze finisce per sempre (inutile a dirsi, ho versato fiumi di lacrime!) al giorno delle elezioni che portano la pace nella vita di Derry, questa terza stagione ha trovato il modo di farsi amare ugualmente e di chiudere un cerchio restando fedele a se stessa. Caoticamente se stessa.
Claudia Moschetti
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