Midjourney l’illustratore che non ha bisogno di matite per disegnare
Si chiama Midjourney e ultimamente sta spopolando sul web e sui social per le sue straordinarie capacità di creare immagini.
Non è un illustratore comune: non usa matite, né colori e neanche photoshop per disegnare. Midjourney non è una persona bensì un software, basato sull’intelligenza artificiale, che elabora immagini di alta qualità attraverso degli input testuali.
Ma come funziona questo software?
Midjourney può essere utilizzato tramite l’app Discord. Bisognerà unirsi alla chat dedicata e digitare nella barra di testo le parole che serviranno per la creazione dell’immagine. Non c’è limite alla fantasia: Midjourney riuscirà a soddisfare qualunque richiesta, anche quella più inimmaginabile. Basterà inserire la seguente formula: /imagine: prompt + il testo che descrive l’immagine che si vuole ottenere.
Io ho chiesto a Midjourney di realizzare un’immagine a tema Signore degli anelli in cui è rappresentata la Contea completamente distrutta da Sauron, con case e vegetazione in fiamme mentre i nove Nazgûl osservano la scena. Il risultato è stato questo:
Il software quasi riprendendo il lavoro dell’illustratore, mette a disposizione quattro proposte per variazione di disposizione degli elementi e stile.
Come dicevo, Midjourney non possiede limiti! Potete sbizzarrirvi con le richieste più assurde e impensabili. Ovviamente il software interpreterà il testo a suo modo e quindi il risultato potrebbe variare rispetto all’idea iniziale.
Ma questo significa che figure come quella dell’illustratore o dell’artista non serviranno in futuro?
Un’intelligenza artificiale che in meno di un minuto riesce ad elaborare delle immagini di alta qualità basandosi su delle parole e su di un ricco database di immagini estratte dal web, mi fa pensare istintivamente che no, quelle figure potrebbero non servire più.
Ma in quale lontano futuro? L’automazione nell’ambito lavorativo è in netta crescita. Soprattutto dopo la pandemia molte aziende hanno spinto verso questa direzione per scongiurare le avversità economiche che uno scenario, come quello pandemico, possa sviluppare. Quindi il futuro di un mondo completamente in “mano ai robot” non sembra essere poi così lontano.
Lavori semplici e meccanici sono minacciati dall’automazione. Ma vale lo stesso per compiti più intuitivi e creativi? Non sarà più necessaria la figura di un’artista o di un’ illustratore? Saremo sollevati dall’incarico di pensare e inventare?
Sembra azzardato e prematuro poter dare una risposta. Un software simile, come appunto Midjourney, ha da offrire infinite possibilità: può essere innanzitutto un supporto per coloro che lavorano con le immagini. Escluderei la remota, ma non improbabile, eventualità di un domani in cui gli illustratori verranno rimpiazzati da un’intelligenza artificiale.
Enza Galiano
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