San Patrizio non era irlandese!
Chi non conosce San Patrizio? Ammettiamolo: la sua figura ai più, non religiosi, è certamente collegata alla festa di San Patrizio, piuttosto che al santo.
Ma la sua figura è davvero molto interessante e la sua vita quasi rocambolesca. San Patrizio è il patrono dell’Irlanda, ma non solo. Lo è anche della Nigeria, di New York, di Boston, di Montserrat e… degli ingegneri. Il suo simbolo è il bastone pastorale, la mitra vescovile e il trifoglio.
E fin qui, sono tutti dati abbastanza rinomati. Ma sapevate che Patrizio non era irlandese? Ebbene sì, l’iconico patrono dell’Irlanda (ma non solo) era scozzese e il suo primo approccio con l’Irlanda è piuttosto particolare.
San Patrizio scrisse nelle sue Confessioni che suo padre possedeva una terra vicino ad un paese, identificato ora con Kilpatrick (Scozia). Nato tra il 385 e il 392 a.C., san Patrizio (il cui vero nome era Maewyn Succat) fu rapito a soli 16 anni dagli uomini del re irlandese Niall, venduto come schiavo poi a Muirchu, re del Dal Riata.
Ma il santo fuggì dalla corte, si fece diacono col nome di Patrizio e divenne poi vescovo. Il papa Celestino I gli diede poi un compito fondamentale: evangelizzare le terre irlandesi.
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