Uccisa perché indossava la libertà
Alla simbologia della libertà in Iran aggiungiamo un cappello.
Questa è la storia di Mahak Hashemi, una ragazza di sedici anni che è stata uccisa in Iran perché indossava un cappello invece del velo.
Simbolo di rivoluzione, questo cappello era più di un semplice cappello, è stato il simbolo di libertà che Mahak Hashemi aveva deciso di indossare andando contro tutte le “leggi della morale” dettate dalla dittatura che governa l’Iran in questi giorni di sangue e cambiamento.
Dopo l’assassinio di Mahsa Amini, in Iran è scoppiata una vera e propria rivoluzione: i cittadini chiedono libertà e oltre le manifestazioni per strada e in altri luoghi, ognuno ha fatto quel che poteva, come Mahak Hashemi che aveva deciso di togliersi il velo in segno di protesta e di indossare il suo cappello con visiera.
Gli agenti della morale hanno deciso di porre fine alla vita di una ragazza così giovane solo perché chiedeva di avere la stessa libertà, solo perché chiedeva di poter decidere per se stessa come nel resto del mondo.
Tante vite in Iran in questo periodo sono state spezzate solo perché chiedevano gli stessi diritti che abbiamo noi, da loro definiti, “gente libera”.
Non smettete di parlare di quello che sta accadendo in Iran, manifestiamo per loro in tutti i modi a noi possibili.
Illustrazione e didascalia di Sonia Giampaolo
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