DaDizioni – Ripetizioni ai tempi della DaD: Decadentismo
Il Decadentismo è un movimento artistico e letterario sviluppatosi in Francia tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, diffusosi poi in tutta Europa.
L’aggettivo “decadente” fu coniato per definire una serie di giovani poeti che disprezzavano il progresso scientifico; col tempo, venne a indicare la decadenza della società materialistica di fine Ottocento, dalla quale tali poeti si sentivano estranei.
La corrente nasce in opposizione a quella del Positivismo scientifico e del Naturalismo. Il poeta decadente è un veggente, il quale è l’unico a sentire mondi invisibili e poterli raccontare attraverso l’arte. La parola poetica descrive sensazioni personali e non si preoccupa di risultare indecifrabile.
Soggettività e individualismo hanno un ruolo centrale: da qui i filoni di Simbolismo, Estetismo, Ermetismo, Crepuscolarismo, Superomismo, Panismo.
In Italia, la corrente è suddivisa in due periodi: un primo periodo, caratterizzato dalla necessità di costruire dei miti (D’Annunzio, Pascoli, Fogazzaro) e un secondo periodo, caratterizzato da un’analisi lucida della realtà (Pirandello, Svevo, Borgese e altri).
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