L’ecologia è una cosa per tutti? Moda sostenibile
Per la lotta al cambiamento climatico una cosa fondamentale e di certo non trascurabile è l’industria della moda.
Tra le industrie più inquinanti ed impattanti al momento. Sia a livello ambientale che sociale se si prendono ad esempio alcuni grandi brand di moda low-cost come ad esempio: Zara, Shein, H&M, ecc.
In contrapposizione con queste grandi industrie negli ultimi anni stanno nascendo delle realtà sostenibili che propongono vestiti meno impattanti, facendo uso di materiali e componenti riciclati, un uso attento delle risorse naturali come l’acqua, la terra, le piante e gli animali.
Difatti, la moda sostenibile coinvolge tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto dalla progettazione al fine vita e riciclo.
In questo caso anche il consumatore deve fare la sua parte, prediligendo prodotti, marchi sostenibili e certificati, ecco qualche piccola accortezza:
- Evitare le mode a breve termine
- Prendersi cura e riparare adeguatamente gli indumenti per prolungare la durata
- Evitare un eccessivo lavaggio
- Riciclare, riutilizzare e donare vecchi indumenti
Ma come possiamo renderci conto se il nostro capo è davvero sostenibile e non è solo il frutto di una campagna marketing di greenwashing?
Controllando le certificazioni tessili; quelle più diffuse in commercio sono:
- Global Organic Textile Standard (GOTS) è l’etichetta per i prodotti di abbigliamento di origine biologica. Quando trovi questa etichetta, sai di aver acquistato un prodotto ecologico e socialmente etico.
- Oeko-Tex è certamente l’etichetta più diffusa in Europa. Questa etichetta in un capo di abbigliamento indica l’acquistato un prodotto ecologico.
Trovare questi capi di abbigliamento, soprattutto se si è alle prime armi, può risultare complesso ed è facile cadere vittima di un “tranello” di qualche industria per la quale l’etica e sostenibilità sono agli ultimi posti.
Un sito molto interessante, a mio parere, è il vestito verde un progetto partito qualche anno fa dalla fondatrice Francesca Boni e altri giovanissimi ragazzi sensibili a questo tipo di tematica.
All’interno del sito troverete link per centinaia di negozi che dell’etica e della sostenibilità hanno fatto il loro cavallo di battaglia.
Certo, mi rendo conto che spesso i prezzi di questo tipo di prodotti possono risultare parecchio costosi per molti e l’alternativa fast fashion è sempre molto allettante. Però, un piccolo consiglio che mi sento di dare è quello di prediligere l’usato, in molte città si trovano negozi vintage o bancarelle dove trovare proposte originali e super economiche, per le esigenze di tutti.
Alice Gallosi
Leggi anche: L’ecologia è una cosa per tutti? Vivere sotto una montagna di panni