“Cara Giulietta”: le lettere d’amore inondano Verona
Rieccoci a San Valentino, il giorno più romantico dell’anno, quello che più di tutti celebra l’amore.
Qual è la storia d’amore più famosa al mondo? Indubbiamente il grande classico di Romeo e Giulietta.
La penna di Shakespeare, infatti, ha di sicuro dato vita ad un’intramontabile storia d’amore e di vendetta, ma non solo, le sue pagine hanno visto la nascita di un’eroina senza tempo: Giulietta, che incarna e insegna il significato del vero amore.
Di conseguenza Verona, patria della tragedia shakespeariana, è diventata una delle città più romantiche al mondo, la meta preferita delle coppie che vogliono celebrare un momento speciale ma anche di coloro che, con il cuore infranto o incerto, cercano consiglio da chi di amore se ne intende.
Sono oltre 50.000 le lettere che ogni anno arrivano all’ufficio postale di Verona, i cui mittenti cercano di dare sollievo ai loro cuori in affanno rivolgendosi alla “Cara Giulietta”.
La tradizione ha inizio già negli anni ‘30, quando Ettore Solimani iniziò a raccogliere e a dare una risposta alle prime lettere lasciate dai turisti alla tomba di Giulietta di cui lui era custode, e che all’epoca rappresentava il sito principale, in quanto la casa non era ancora accessibile.
Oggi, ad occuparsi del rapporto epistolare tra Giulietta e coloro che decidono di condividere i loro racconti d’amore, è il Club di Giulietta, un gruppo di volontarie veronesi che con passione leggono, traducono e rispondono alle numerose missive che ogni anno giungono a Verona.
Il Club è nato nel 1972, da un’idea del signor Giulio Tamassia e di un gruppo di intellettuali, impegnati a portare avanti una serie di iniziative legate alla storia di Romeo e Giulietta, che non potevano non includere il grande patrimonio rappresentato dalle numerose lettere raccolte nel corso del tempo.
Le volontarie sono circa 45, e hanno preso il nome di “Segretarie di Giulietta”. Il loro compito è quello di raccogliere le lettere che vengono lasciate nella cassetta della posta alla casa di Giulietta e quelle che arrivano in sede per posta o via mail, per poi rispondere ad ognuna di loro.
Sono parole che parlano d’amore in tutte le lingue del mondo: numerose sono quelle che giungono dal Giappone e dalla Russia, e proprio per questo vengono poi conservate e archiviate anche in base alla lingua.
Ogni volontaria ha intrapreso questa iniziativa spinta da un’esigenza diversa: alcune per amore per la scrittura, altre per il piacere della lettura, altre semplicemente per la bellezza di un gesto: quello di poter ricucire le ferite di chi soffre per amore.
Non è facile trovare una risposta che possa rispecchiare la personalità del personaggio e allo stesso tempo quella di chi scrive e soprattutto che sia profonda a tal punto da arrivare al cuore dell’altro.
Ma è una difficoltà che è compensata dalla possibilità di toccare con mano fogli che giungono da posti lontani, impreziositi da grafie diverse che nascondono tempo e soprattutto stralci di vita e di interiorità.
Prenderne parte è di sicuro un privilegio.
Nel corso degli anni la Posta di Giulietta ha riscosso un successo tale da attirare l’attenzione dei media stranieri: lo dimostra Letters to Juliet, film del 2010 diretto da Gary Winick e tratto dall’omonimo romanzo di Lise e Ceil Friedman.
Amanda Seyfried e Vanessa Redgrave sono protagoniste di una storia che si ispira proprio a questo fenomeno ormai mondiale, che vede l’eroina più famosa della letteratura tenere viva una straordinaria tradizione epistolare, facendo di Verona la capitale dell’amore.
Chiunque può vivere l’esperienza di essere “Giulietta per un giorno”, recandosi alla sede del Club per scegliere le lettere che più di altre riescono a scuotere il proprio animo, dare loro una risposta e conservarle poi nel meraviglioso Archivio di Giulietta, visitabile su prenotazione.
E soprattutto, tutti possono scrivere una lettera d’amore a Giulietta, inviandola via mail, per posta o lasciandola in una delle tante cassette delle lettere indicate, immergendosi totalmente nella atmosfera veronese, magica sempre, ma in due occasioni un po’ di più.
Il 16 settembre, presunta data di nascita di Giulietta, vede l’organizzazione di una serie di manifestazioni dedicate e distribuite nei luoghi storici della famosa leggenda.
Ma è il 14 febbraio, il giorno di San Valentino che trasforma la città in “Verona in Love” con la realizzazione di numerosi eventi, e tra questi “Cara Giulietta”, iniziativa che premia le lettere più belle e significative ricevute durante l’anno appena trascorso in una delle cornici più romantiche al mondo: la casa di Giulietta.
Ed ecco che Verona diventa un luogo che danza su note d’altri tempi.
Ci ricorda la bellezza di scrivere a mano lettere d’amore, lasciando sentimenti stampati su carta.
Ci ricorda che il romanticismo non è sintomo di fragilità, ma di purezza, delicatezza e bontà d’animo.
Ci ricorda che l’amore è il motore e l’essenza della nostra vita.
Buon San Valentino a chi ama, a chi è amato e a chi sa ancora vivere d’amore.
Maddalena D’Angelo
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