C’è nessuno? Terra chiama, Ufo risponde
Quante volte ci sarà capitato di chiederci se siamo soli in questo Universo o se abbiamo dei vicini. E se ci fossero, che tipi sarebbero? Amichevoli e verdi o dispotici e volenterosi di conquistarci e sottometterci?
Le forme di vita extra terrestre da sempre affascinano molti e sono stati protagonisti di film, serie tv e libri.
Sembrerebbe che l’America sia il Paese con più avvistamenti di UFO annuali e infatti proprio lì sono successe cose strane.
La scelta della data del 2 Luglio per celebrare la Giornata Mondiale degli UFO non è infatti causale: siamo nel 1947, in New Mexico e precisamente nella città di Roswell dove sembra essere accaduto un evento straordinario: il ritrovamento dei resti di quelli che sono ancora oggi definiti dischi volanti, cioè le navicelle su cui viaggerebbero gli alieni.
A fare il primo ritrovamento sarebbe stato Marc Brazel, proprietario del ranch dove il veicolo sarebbe precipitato ma ben presto le Forze Armate degli Stati Uniti intervennero e il caso fu insabbiato e archiviato.
Secondo i poteri forti, infatti, non si trattava di un UFO ma di un pallone sonda precipitato al suolo.
Molti, però, non erano convinti di questa versione.
Il caso Roswell muove ancora molto interesse da parte dei curiosi in materia, consci anche del fatto che effettivamente l’America tenda ad occultare tutto ciò che riguarda gli alieni: basti pensare all’Area 51 e al suo presunto utilizzo, cioè quello di studiare forme di vita non umane.
Anche in questo caso l’America ha smentito spiegando come in questa area militare vengano studiati e progettati veicoli all’avanguardia.
Insomma, nessun alieno tenuto prigioniero.
Lo scopo della Giornata Mondiale degli UFO ha come obiettivo non solo quello di sensibilizzare la comunità sulla possibile esistenza e, quindi, accettazione di altre forme di vita ma anche di far sì che gli archivi dei governi diventino accessibili a tutti, togliendo il segreto militare soprattutto da quelli riguardanti i fenomeni ufologici.
Il termine UFO che viene utilizzato è l’acronimo di Unidentified flying object (oggetto volante non identificato), sigla che indica tutte quelle anomalie celesti non classificabili.
Coniato nel 1952, il termine viene utilizzato per lo più per indicare le navicelle spaziali.
Quelle che nel comune immaginario sono tonde, volanti e con tante luci.
Maria Rosaria Corsino
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