Elly Schlein e la sua piccola grande rivoluzione
Elly Schlein è la nuova segretaria del Partito Democratico.
Ha prevalso alle primarie su Stefano Bonaccini, il presidente della regione Emilia-Romagna, con il 53,8 % dei voti. Bonaccini aveva conquistato la maggioranza tra gli iscritti al partito, ma il risultato è stato ribaltato da chi al partito non era iscritto. È la prima volta nella storia del PD che succede una cosa del genere.
È la prima volta che viene eletta una donna come segretaria del PD ed è la prima volta che tale carica viene assunta da una persona così giovane.
Tutte queste prime volte fanno sperare gli elettori di sinistra che la direzione sia davvero quella del cambiamento.
Nel discorso che ha tenuto dopo la vittoria, Elly Schlein parla di una “piccola grande rivoluzione” e promette di impegnarsi al massimo per non tradire la fiducia che gli elettori hanno riposto in lei. Una fiducia che la sinistra pareva aver perso, perché frammentata e in perenne lotta con se stessa. Elly Schlein vuole riorganizzare un’opposizione compatta e unita, un’opposizione che sia dalla parte degli ultimi: dei lavoratori e delle lavoratrici sfruttate e precarie; dei giovani e delle donne che faticano trovare un posto in questa società. Un’opposizione che si occupi sul serio di tutelare il diritto all’istruzione e alla salute.
Elly Schlein promette di essere al fianco di chi lotta per la giustizia climatica, perché bisogna riconoscere l’urgenza e la gravità del problema e intervenire al più presto affinché l’emergenza abbia fine.
«Lavoreremo per l’unità e posso garantire già da oggi che il mio impegno sarà quello di essere la segretaria di tutte e di tutti indistintamente», promette.
Insomma, Elly Schlein si prefissa di essere soprattutto un problema per il governo Meloni: «Daremo un contributo a organizzare le opposizioni a difesa dei poveri, contro un governo che li colpisce, saremo a difesa della scuola pubblica nel momento in cui il governo tace davanti a una aggressione squadrista. Faremo le barricate contro ogni taglio alla sanità», ha dichiarato.
Anche questa è una prima volta. È la prima volta che il PD prende delle posizioni così forti, è la prima volta che abbandona la linea di prudenza e moderazione che lo ha sempre caratterizzato, per schierarsi in maniera decisa.
Quando Giorgia Meloni si è congratulata con la nuova segretaria del PD, ha espresso la speranza che una giovane donna possa aiutare la sinistra a guardare avanti e non indietro.
La direzione in cui Elly Schlein sta guardando è chiara, ma la strada da percorrere non è semplice, né priva di ostacoli e gli elettori di sinistra sono ansiosi di scoprire se riuscirà davvero a mantenere le sue promesse.
Nadia Rosato
Leggi anche: Come lo sbarco del decreto Piantedosi ne impedisce molti altri