Imbolc, le origini della candelora
Nella ruota dell’anno, per i celti e le religioni pagane, Imbolc è uno dei sabbat che rappresenta il fuoco.
Ci troviamo al culmine dell’inverno, dopo aver passato il periodo più buio e freddo dell’anno, le giornate iniziano poco a poco ad allungarsi e così facendo ci prepariamo alla primavera.
Per i nostri antenati questo periodo dell’anno era il momento più difficoltoso, spesso il cibo e le provviste fatte per l’inverno iniziavano a scarseggiare, proprio per questo non restava che iniziare a propiziare l’avvenuta della primavera, che si sperava non tardasse a giungere.
Imbolc è la festa del rinnovamento, del nuovo inizio, dove ci lasciamo indietro ciò che abbiamo accumulato durante l’anno passato.
Proprio da qui la Candelora trae origine, attraverso gli antichissimi riti Lupercari, credenze italiche legate a divinità romane. I Luperci, sacerdoti di Fauno, correvano per le strade vestiti solo con una pelle di capra e con una frusta con la quale battevano le giovani spose per propiziare la fertilità. Con l’avvento del cristianesimo, la chiesa per combattere queste usanze, istituì processioni con candele e benedizioni di di esse.
Sempre nella Roma antica il mese di Febbraio era un momento di caos. Difatti i riti di questo mese erano dedicati alla purificazione della città e della casa, si eliminano le impurità del passato per far posto al nuovo.
Quali sono gli elementi e simboli principali di questo sabbat?
Sicuramente primo fra tutti c’è il fuoco sacro, che rappresenta la Dea Brigid. Divinità tanto cara ai culti pagani che possiamo, ancora oggi ritrovare questa figura, nuovamente cambiata dal cristianesimo, nella figura di Santa Brigida in Irlanda.
Brigid, Dea protettrice del fuoco, porta fertilità, rinnovamento ed è inoltre la figura legata alle composizioni poetiche e alla creatività.
Il Bucaneve, invece, è il primo fiore dell’anno a sbocciare, il suo colore bianco ricorda la purezza.
Quali sono i colori tradizionali di questa festa?
-il verde, che simboleggia la nuova vegetazione.
-il bianco, che simboleggia la neve che ancora è presente.
-il rosso, che rappresenta il fuoco e il sole nascente.
Ora, a chi ha deciso di festeggiare questa ricorrenza, non gli resta che cambiare, pulire e gettare delle basi solide per affrontare il resto dell’anno.
Buon Imbolc
Alice Gallosi
Vedi anche: Yule, nel periodo più buio, la festa della luce